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I “Volcanic Wines” conquistano i wine lover e gli esperti. Come il Soave, capace di “sedurre” anche un’istituzione come l’Institute of Masters of Wine, che a Londra, l’11 febbraio, dedicherà al bianco veneto il “Volcanic Wines Seminar & Tasting”

Italia
I Volcanic Wines conquistano wine lover ed esperti, come il Soave, capace di sedurre l’Institute of Masters of Wine

I vini prodotti su suoli di origine vulcanica attirano da sempre l’attenzione di wine lover ed esperti, incuriositi ed affascinati da territori unici, capaci di regalare vini accomunati da caratteristiche peculiari: freschezza, acidità, sapida mineralità e un importante potenziale di longevità. Come il Soave, in prima linea nello studio del “fenomeno vulcano” con il “Volcanic Wines”, il forum internazionale dei vini da suolo vulcanico, capace di “sedurre” anche un’istituzione prestigiosa come l’Institute of Masters of Wine, che a Londra, l’11 febbraio, dedicherà al bianco veneto il “Volcanic Wines Seminar & Tasting”, a cui parteciperanno ottanta uditori, tra studenti iscritti all’istituto e Master of Wine di tutto il mondo. Tra i relatori, ci saranno Giovanni Ponchia, tecnico del Consorzio del Soave, insieme a Charles Frankel, geologo e autore di “Vins de Feu”, e Bernard Schoffit di Domaine Schoffit, in Alsazia.
Al centro, le caratteristiche comuni ai vini prodotti su suoli di origine vulcanica, come freschezza, acidità, sapida mineralità e un importante potenziale di longevità, tema che introdurrà il focus di approfondimento, che dimostrerà l’interazione tra vitigno e suolo, attraverso l’analisi di fattori quali l’altimetria, il microclima, la disponibilità idrica. Dopo il seminario, spazio ad una degustazione di 50 vini provenienti da zone di origine vulcanica di ogni angolo del mondo, dal Soave a Santorini, da Kaiserstuhl all’Etna, dal Vesuvio a Madeira, al Monte St Helens in Oregon.
Ma l’appuntamento dell’11 febbraio, però, sarà anche l’occasione per presentare il volume “Volcanic Wines”, il lavoro del Consorzio che si propone come “sussidiario illustrato” di facile consultazione, in italiano e inglese, e fungerà da fil rouge durante il seminario, ma sarà anche protagonista, per tutto il 2016, degli appuntamenti per la promozione del Soave all’estero, da Vinitaly a Soave Preview, di scena a maggio nel Soave Classico.

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