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Identita' Di Vino

Abili vignaioli crescono ... Buone notizie da San Miniato. E per una volta non parliamo di tartufi. In direzione Empoli, tra le valli dell’Arno e dell’Elsa, si sta facendo sempre più notare Cosimo Maria Masini, un ragazzo che ha abbandonato il fervore artistico e culturale di Londra per rimettere in sesto l’antica Tenuta del Poggio.

L’amore per ciò che è non-comune è evidente già nel logo aziendale: una serie di cerchi concentrici colorati, disegnati dall’astro nascente dell’arte visiva tedesca, Tobias Rehberger, che spiccano per originalità nella selva nemea di etichette e loghi tutti troppo simili.

Grafica a parte, ad appena 30 anni Masini esibisce già idee molto chiare sulla sostanza: seguendo rigorosi dettami biodinamici, ha scelto un luogo avvolto da un microclima non comune (mite per la vicinanza del mare ma d'inverno battuto da gelide sferzate di tramontana) per mettere in bottiglia nettari già lodati come il Nicolò 2003, un sangiovese e cabernet sauvignon dal tannino molto presente o il Nicole 2004, sangiovese in purezza di buona intensità e persistenza.

Ma i risultati migliori forse arrivano dal bianco Annick (foto), ottimo sauvignon blanc (80%) e chardonnay (20%) che nel 2005 è risultato estremamente fresco al naso ed elegante, pieno e lungo al palato. Per portare via una delle 8mila bottiglie prodotte, bastano 8,50 euro.

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