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Identita' Golose

Identità Golose ... Da cittadino lombardo, milanese in particolare, vorrei tanto, anche per i miei figli quando saranno maggiorenni, non viaggiare in continuazione per raggiungere il meglio che il mondo dell’enogatronomia sa offrire a livello di associazioni, guide, eventi e atenei.

Il quadro è desolante anche perché abbiamo a che fare con la Regione più ricca d’Italia. Parlando di cose serie e originali, il Piemonte può vantare Slow Food, Eataly, Salone del Vino e Salone del Gusto, Cheese e l’iniziativa delle Stelle del Piemonte. Roma ha Gambero Rosso, Città del Gusto, Luca Maroni, Bibenda, Cucina&Vini, L’Espresso.

Quanto alle strutture universitarie, Pollenzo è a Bra nelle Langhe e la sua costola è a Colorno, in provincia di Parma, dove divide la reggia di Maria Luigia con Alma che a sua volta ha attecchito a New York. Parma è anche la città di Cibus che, raddoppiando a Roma, ha messo a segno un bel colpo. Verona invece, ospita la maggiore fiera del vino, il Vinitaly, tra l’altro itinerante nel mondo, e mi fermo qui perché è quasi imbarazzante ricordare che Milano ha tentato due volte di dare corpo, con MiWine, a un anti-Vinitaly e con Tuttofood (e, purtroppo, ben poco arrosto) a un anti-Cibus.

E poi? Briciole. Ricordo ad esempio, alla vigilia di Tuttofood, un comunicato circa un mondiale di cucina flambée, roba che a dirla in giro si piegano tutti dal ridere. Però la Regione Lombardia, la massima istituzione locale, figura tra gli sponsor dell’Icif, l’talian Culinary Institute for Foreigners con sede a Costigliole d’Asti, che nel suo sito ricorda come “dal 1998 anche la Regione Lombardia ha trovato nell’ICIF un valido strumento per la promozione e divulgazione dei suoi prodotti”.

Il vuoto a livello lombardo, spiega anche perché la provincia di Sondrio, a fine ottobre, formalizzerà un accordo di collaborazione con quella di Parma in materia di scuola, cultura, eventi e turismo, con i salumi e i formaggi parmigiani che, ad esempio, verranno portati alle alte quote del Passo Stelvio per vedere come reagiscono, passando da zero a duemila metri. Però in Lombardia alleviamo i suini che Parma lavora, lasciando a noi liquami e scarti

Sia chiaro che queste collaborazioni sono valide, però io prima penserei a creare realtà locali e poi a fare belle quelle altrui.

Paolo Marchi

"In una gerarchia, ogni membro tende a raggiungere il proprio livello di incompetenza", Laurence J. Peter

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