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Il 2015 dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino nei cinque Merito (massimo tributo dell’Oiv) assegnati nel corso dell’anno: da Roberto Ferrarini a Karl-Heins Wilms, da Serge Hochar a Jean-Luc Dairien fino a James Finkle

Tra i massimi tributi per chi vive da protagonista il mondo del vino c’è il Merito dell’Oiv, che l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, ogni anno, riconosce a chi è stato capace, nel corso della propria carriera, di dare un contributo importante al settore vitivinicolo mondiale. Nel 2015, ne sono stati assegnati cinque, nei giorni delle Assemblee Generali di Mainz ed Avignone e, tra i premiati, con un velo di tristezza, c’è anche un italiano, il professor Roberto Ferrarini, scomparso un anno fa, proprio durante l’Assemblea Oiv di Santiago del Cile, con il premio che è stato consegnato simbolicamente dal collega ed amico Yves Bénard, vicepresidente Oiv: professore Enologia all’Università di Verona, membro dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, membro della delegazione italiana dell’Oiv per il Ministero delle Politiche Agricole, Ferrarini è stato protagonista della ricerca tecnologica in vigna, legando il proprio nome a quello della Valpolicella.
Claudia Quini, presidente Oiv fino a pochi mesi fa, ha, invece, premiato Karl-Heins Wilms, che da oltre 20 anni ha dedicato la sua attività professionale al servizio del vino come Capo della delegazione tedesca per l’Oiv: è grazie al suo lavoro che la Germania ha ospitato, negli ultimi anni, due Congressi mondiali, oltre ad aver ottenuto per ben due volte la presidenza dell’Organizzazione. Postumo anche il riconoscimento con cui Jean-Marie Aurand, direttore generale Oiv, ha celebrato la carriera di Serge Hochar, per due decadi nell’Oiv, e protagonista della rinascita enoica del Libano.
Il neo presidente Monika Christmann ha consegnato il Merito dell’Oiv Jean-Luc Dairien, attuale direttore generale dell’Inao, l’Istituto Francese di Origine e Qualità, per 10 anni nella Commissione Oiv come Segretario Scientifico e presidente Economia e Giurisprudenza. Infine, il Merito è andato a James Finkle, scomparso a settembre, poco prima di ricevere il premio, per il suo lavoro, durato 17 anni, a capo della Fivs, la federazione internazionale dei produttori di wine e spirits di tutto il mondo.
Info: www.oiv.int

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