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VINO E TERRITORIO

Il 2020 a Montepulciano: anno difficile, ma di investimenti, e con una vendemmia a “5 stelle”

Indagine del Consorzio del Vino Nobile: il 70% delle cantine ha investito su digitale, comunicazione, innovazione di prodotto e tecnologia

In mezzo alle crisi, avere la forza ed il coraggio di guardare avanti è il primo passo per superarle. E per le imprese del vino che ne hanno avuto la forza, è stato fondamentale continuare ad investire per farsi trovare pronte per la ripartenza. Come hanno fatto, per esempio, la maggior parte (il 70%) delle cantine del territorio del Vino Nobile di Montepulciano, in un 2020 che oltre alle ovvie e ormai note difficoltà di mercato legate alla pandemia, sarà ricordato anche per una vendemmia eccezionale, giudicata a cinque stelle, il massimo del rating, la cui qualità sarà uno dei pilastri per ripartire. È lo scenario tracciato dal Consorzio del Vino Nobile, nell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano di scena oggi, con tutte le restrizioni del caso, e che se nel 2020 stima un calo del fatturato enoico del territorio del -31,5% (tra un -31,1% in Italia, soprattutto per la chiusura dell’Horeca, il -16,3% all’export, ma anche un importante -51,4% di tutto quello che è enoturismo, anche in questo caso complice il lock down), ha vissuto comunque un anno importante, e una prima parte di 2021 decisamente incoraggiante.
Da un’indagine del Consorzio, le aziende, nei mesi del Covid, non si sono fermate, anzi, hanno investito in segmenti diversi dal solito. Per esempio il 35% ha potenziato il delivery durante il periodo di blocco; il 70% ha investito in marketing on line e il 65% ha realizzato degustazioni a distanza. Il 70% delle aziende di Montepulciano ha potenziato i canali social, mentre il 60% ha potenziato l’e-commerce aziendale, anche allargando la presenza a piattaforme di settore (il 60% anche in questo caso). Ci sono poi gli investimenti aziendali che non si sono fermati: il 65% delle imprese che producono Vino Nobile di Montepulciano ha infatti investito in comunicazione e marketing, rinnovando sito internet e attività di pubbliche relazioni. Il 35% ha fatto investimenti in innovazione di prodotto, mentre il 65% ha dato vita a progetti legati a tecnologia in azienda e sostenibilità della produzione. L’enoturismo è una fetta importante secondo il 70% delle imprese che nell’anno della pandemia ha cominciato il potenziamento, tra nuove sale di degustazione e offerta agrituristica. Un anno difficile, dunque, il 2020, ma non sprecato, e confortato almeno in parte dal responso della vigna.
“Il 2020 sarà quindi ricordato per un valore positivo almeno per quanto riguarda la vendemmia a Montepulciano - ha commentato il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi - ma come denominazione non ci siamo comunque mai fermati, anzi, da una indagine è emerso che quasi tutte le aziende della denominazione hanno investito in promozione e miglioramenti e noi come Consorzio, tra le altre cose, abbiamo addirittura lanciato l’iter per la nascita di un terzo tipo di Vino Nobile di Montepulciano, “Pievi””. Altro aspetto decisamente confortante, la ripresa del mercato, raccontata a suo modo dal +45% di fascette Docg cedute dal Consorzio rispetto allo stesso periodo del 2020 per il Vino Nobile (e +2% per il Rosso di Montepulciano Doc).

Focus - La vendemmia 2020 di Montepulciano
Il 2020 è stato caratterizzato da un germogliamento avvenuto tra il 28 marzo e il 19 aprile; la fioritura tra il 22 e il 31 maggio; l’invaiatura tra il 21 luglio e il 21 agosto. Le piogge, che in parte hanno interferito con le operazioni di raccolta iniziate già verso il 15 di settembre in alcune aree della denominazione, si sono protratte senza interruzione. Per questo la vendemmia, al fine di evitare scadimenti qualitativi da infezioni botritiche, è arrivata fino alla prima settimana di ottobre. I vini del 2020 all’assaggio presentano colori intensi, una buona espressione aromatica varietale e una struttura sostenuta da media acidità e tannicità. A livello analitico si rilevano valori medi di intensità e tonalità di colore, di acidità, pH, estratti e polifenoli totali. Le gradazioni alcoliche sono medio alte. In sintesi, le peculiarità dei vini del 2020 sono rappresentate dall’equilibrio e dall’eleganza.

Focus - Il Mercato del Vino Nobile di Montepulciano
I numeri del 2020 non possono essere rappresentativi del mercato. Secondo la media degli ultimi tre anni (fino al 2019) l’export è il principale canale di sbocco con una quota destinata all’estero pari al 78% di prodotto, mentre il restante 22% viene commercializzato in Italia. Continua la tendenza di crescita degli ultimi anni la vendita diretta in azienda che nel 2019 ha raggiunto il 22%. Per quanto riguarda il mercato nazionale inoltre le principali vendite sono registrate in Toscana per il 48,5%. Al nord viene venduto il 14% del totale nazionale mentre nel restante centro-Italia sud e Isole il 15,5%. Per quanto riguarda l’estero si assiste a una torta divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. La Germania continua ad essere il primo mercato del Nobile con il 43% della quota esportazioni. Il secondo Paese di riferimento è quello degli Stati Uniti arrivando a rappresentare il 22% dell’export del Vino Nobile di Montepulciano. Successo anche per i mercati asiatici, balcanici ed extra Ue con oltre il 7% delle esportazioni. Il Vino Nobile è apprezzato anche in Svizzera dove raggiunge il 14,5%. Tra le grandi novità il mercato canadese dove tra l’altro si sono rivolte alcune importanti iniziative promozionali negli ultimi anni con una quota di export che ha raggiunto il 3,5% nel 2019 era in crescita.

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