Il Governo del Belgio ha ritirato il decreto che avrebbe dato una stretta importante, in caso di approvazione, alla pubblicità di tutte le bevande alcoliche, prevedendo, tra le altre cose, un messaggio finale sui rischi del consumo di alcol per la salute “dettato”, in qualche modo, dal Ministero della Salute del Paese. In particolare, apprende WineNews, la decisione è stata comunicata dal capo di gabinetto del Ministero della Salute belga, che si asterrà dall’andare avanti sul provvedimento, per reintrodurre eventuali nuove proposte in una fase successiva e con il nuovo Governo del Belgio (dove si vota a giugno per il rinnovo del Parlamento, insieme alle elezioni Ue, ndr). Una buona notizia, dunque, anche per il vino italiano, e che arriva dopo l’invio di un parere circostanziato contro la proposta belga inviato nei giorni scorsi all’Ue dal Ministro dell’Agricoltura italiano, Francesco Lollobrigida, come fatto poi anche da Romania e Repubblica Ceca, mentre osservazioni in materia, apprende ancora WineNews, sono state inviate da Bulgaria, Croazia, Portogallo e Spagna. Al centro di pareri e osservazioni, e anche delle note poi emesse dalla Commissione Ue, il fatto che il decreto belga non fosse chiaro né sulla definizione di “pubblicità”, considerata troppo ampia e dai contorni incerti senza ulteriori specificazioni, né sul contenuto della eventuale avvertenza sanitaria o i tempi per la sua adozione.
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