Tradizione ed innovazione, un binomio, o meglio un mantra, che risuona nello storytelling del vino da anni, spesso denso di significato, altre volte meno, ma sono comunque le coordinate su cui si muovono, necessariamente, le cantine del Belpaese. La tecnologia, del resto, è stata fondamentale nella crescita qualitativa di interi territori, messa al servizio sia del lavoro tra i filari che, ancor di più, di quello in cantina, a patto di non perdere il contatto con il sapere costruito nei secoli e che ha reso grandi vini come il Brunello di Montalcino. Dove, non a caso, l’innovazione diventa tecnologica, facendo un salto evolutivo potenzialmente epocale, questa volta non a livello produttivo, ma comunicativo e commerciale, frontiera sempre più importante per le sorti del mondo enoico. Così, dall’incontro tra Ciacci Piccolomini d’Aragona, una delle griffe di riferimento del Brunello di Montalcino, e Microsoft, big dell’informatica, l’esperienza enogastronomica si rinnova e la degustazione diventa virtuale ed interattiva. Tutto passa per Microsoft Teams, piattaforma di collaborazione, messaggistica e video-conferencing capace di mettere in scena una vera e propria “Digital Wine Tasting”, un modo per comunicare e interagire con clienti e wine lovers di tutto il mondo restando in azienda: una piccola innovazione che, se applicata su scala più ampia, può contribuire alla competitività della filiera attraverso dialoghi più agevoli e condivisione di informazioni ovunque e in qualunque momento, tra colleghi e operatori del settore, anche in vigna, in cantina e dalle fiere enogastronomiche.
A far “incontrare” due realtà apparentemente tanto distanti come Ciacci Piccolomini d’Aragona e Microsoft, Si-Net, azienda informatica che offre sistemi integrati per le imprese e gli studi professionali, con cui “abbiamo avviato una vera e propria trasformazione digitale in azienda - spiega, a WineNews, Alex Bianchini, alla guida di Ciacci Piccolomini d’Aragona, al fianco del padre Paolo - e con l’ausilio di Teams cerchiamo di integrare l’uso di nuove tecnologie che ci permettano, oltre che di lavorare in mobilità condividendo documenti e file in maniera dinamica, di guidare una vera e propria degustazione”. La prima, in collegamento da una delle tante sale degustazione della griffe del Brunello con il loft Microsoft di Milano, ha portato nei calici le nuove annate di Rosso, Brunello di Montalcino ed il “365”, nato dalla collaborazione con il Gruppo Meregalli, distributore esclusivo per Italia, Francia e Svizzera delle etichette di Ciacci Piccolomini d’Aragona. “Un digital wine tasting - riprende Alex Bianchini - che permette di essere collegati con qualsiasi utente in Italia o nel mondo. Il nostro progetto è quello di adottate questo tipo di sistema per coinvolgere clienti e fornitori, in più Paesi, vivendo però l’esperienza di una vera degustazione. La tecnologia, in questo senso, può essere di grande beneficio per il business del vino, riducendo i viaggi e risparmiando tempo. Il primo step è quello di operare commercialmente con questa nuova piattaforma - conclude Alex Bianchini - ma è un’esperienza che possiamo pensare di condividere anche con i wine lovers”.
Ma cosa può fare, per le piccole e medie imprese del vino, Teams? Lo abbiamo chiesto a Sofia D’Esposito, responsabile Comunicazione e Marketing di Si-Net, “regista” dell’incontro. “Quello che può fare Teams - spiega Sofia D’Esposito a WineNews - per una qualsiasi impresa, a partire da Ciacci Piccolomini d’Aragona, è incredibile: è uno strumento che permette di condividere, collaborare e comunicare in modi innovativi, e soprattutto di avvicinare le persone ovunque si trovino nel mondo. Si possono fare degustazioni virtuali a distanza e comunicare in tanti modi diversi, dalla chat (che offre la possibilità di tradurre in simultanea i contenuti in più di 40 lingue diverse, ndr) alla collaborazione a più mani su documenti e lavori senza alcun tipo di problema o limite. Specie per chi lavora in mobilità, è uno strumento decisamente utile, che aiuta a velocizzare e semplificare il proprio compito”.
“Siamo orgogliosi di collaborare con un’eccellenza del Made-in-Italy come Ciacci Piccolomini D’Aragona e di sostenerne il percorso di crescita grazie al Cloud Computing. Un’esperienza che dimostra il valore delle nuove tecnologie a supporto delle PMI italiane. Siamo sicuri che, attraverso la piattaforma di collaborazione Teams, questa nuova forma di degustazione digitale potrà dare ulteriore slancio al comparto del Brunello. Per questo abbiamo anche selezionato la cantina toscana tra i casi di trasformazione digitale raccontati all’interno della raccolta di storie di innovazione ‘Ambizione Italia per le PMI’, perché crediamo possa offrire interessanti spunti di formazione e mostrare ad altre aziende del Paese l’importanza del digitale a supporto della competitività. Nel nostro impegno per guidare le PMI verso la trasformazione digitale gioca un ruolo chiave il nostro ecosistema di Partner, che vanta una presenza capillare sul territorio ed expertise qualificate in risposta alle esigenze di diversi settori verticali. La collaborazione tra Microsoft e Si-Net è un esempio emblematico di questa visione, grazie a cui ha potuto prendere vita un progetto semplice ma avanguardistico, che siamo sicuri potrà contribuire alla competitività del territorio”, ha commentato Luba Manolova, Direttore della Divisione Microsoft 365 di Microsoft Italia.
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