Il business del vino on line, almeno in Usa, cresce, e con esso i rischi correlati: un gruppo di hacker ha preso di mira l’“eCellar Systems”, sui cui si appoggiano decine di cantine in California. Danni contenuti, ma un segnale da non sottovalutare

Il business del vino on line, almeno in Usa, cresce, e con esso i rischi correlati: un gruppo di hacker ha preso di mira l’“eCellar Systems”, sui cui si appoggiano decine di cantine della California per il loro commercio on line.
Il danno è stato contenuto, si legge su “Wine Spectator”, poiché al di là di indirizzi mail, date di nascita e numeri di carta di credito (ma senza codici di sicurezza), poco altro è stato rubato (si parla di 70 cantine e dei riferimenti di 250.000 clienti).
Le cantine coinvolte e Missing Link, la società proprietaria di “eCellar Systems”, si sono subito attivate per le contromisure, e le indagini sono in corso. Un segnale d’allarme, in ogni caso, da non sottovalutare.