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MADE IN ITALY

Il Cirò Classico, in antichità vino “ufficiale” delle Olimpiadi, riconosciuto a livello europeo

La Commissione Ue ha approvato l’iscrizione della Dop. Per il Ministro Lollobrigida “l’Italia si conferma leader nella qualità”
Cirò Classico, COMMISSIONE EUROPEA, FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, Archivio, Italia
Il Cirò Classico nasce nei Comuni di Cirò e Cirò Marina (ph: Facebook Consorzio Cirò)

Era il vino “ufficiale” delle Olimpiadi, offerto per tradizione agli atleti tornati vincitori dall’impresa sportiva, ai quali venivano tributati onori divini: il Cirò Classico, eccellenza italiana made in Calabria, adesso è riconosciuto e tutelato a livello europe. La Commissione Ue ha infatti conferito la protezione alla Denominazione di Origine Controllata e Garantita “Cirò Classico”, approvandone l’iscrizione come Dop nel registro dell’Ue. Per il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida “l’Italia si conferma leader nella qualità. Il vino è un pilastro del made in Italy e la Calabria è una terra che in questi anni ha dimostrato una rinnovata capacità di promuoversi mettendo al centro la qualità”.
Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea di oggi, 25 luglio 2025, è stata registrata la denominazione “Cirò Classico Dop” che, secondo i dati aggiornati dell’Osservatorio Qualivita, nel comparto vino è la numero 529 delle Dop e Igp italiane, nonché la denominazione numero 19 fra le denominazioni del vino della Calabria. Con la registrazione della nuova Dop, l’Italia raggiunge quota 529 Ig Vino - di cui 410 Dop e 119 Igp - alle quali si aggiungono 328 prodotti agroalimentari, per un totale di 857 denominazioni, e considerando le 35 Ig delle Bevande Spiritose
“Il sistema delle Indicazioni Geografiche è la strada da percorrere per far riconoscere il giusto valore al lavoro dei nostri agricoltori, ai prodotti e ai territori - dichiara il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida - l’Italia si conferma leader nella qualità. L’iscrizione del Cirò Classico fra le eccellenze tutelate a livello europeo è l’ennesimo riconoscimento della forza e del valore del nostro sistema produttivo. Il vino è un pilastro del Made in Italy e la Calabria è una terra che in questi anni ha dimostrato una rinnovata capacità di promuoversi mettendo al centro la qualità. Oggi l’Italia vanta oltre 890 prodotti Dop, Igp, Stg e Ig: un patrimonio che rappresenta un vanto, ma anche una responsabilità, su cui il Governo Meloni sta portando avanti un impegno chiaro fin dal primo momento”.
I vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita “Cirò Classico” - che secondo il disciplinare sono prodotti con Gaglioppo minimo 90%, e Magliocco, Greco Nero, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 10% - nascono nell’intero territorio amministrativo dei Comuni di Cirò e Cirò Marina. Il comprensorio, appartenente alla zona altimetrica della collina litoranea, si sviluppa dal livello del mare fino ad una altezza massima 462 metri e rappresenta il luogo di più antica presenza della vite dell’intera area.
Il “Krimisa” (o Cremissa), antenato dell’attuale Cirò, era il “vino ufficiale” delle Olimpiadi: Milone di Crotone, vincitore delle gare di lotta in sei giochi olimpici, secondo alcuni storici pare fosse un grande estimatore di questo nettare, offerto per tradizione agli atleti tornati vincitori dall’impresa sportiva, ai quali venivano tributati onori divini. Tale tradizione è stata poi riportata in auge in tempi più moderni: nel 1968, alle Olimpiadi di Città del Messico, tutti gli atleti partecipanti hanno avuto la possibilità di degustare il Cirò come vino ufficiale dell’evento.

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