02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Il colosso del lusso Lvmh - Louis Vuitton Moët-Hennessy chiude il secondo trimestre 2015 con il botto: fatturato a 16,7 miliardi di euro (+19%), mentre l’utile netto della divisione wine & spirits cresce del 5%, a quota 482 milioni di euro

Il colosso del lusso della moda e del wine & spirits Lvmh - Louis Vuitton Moët-Hennessy chiude il secondo trimestre 2015 con il botto, superando di gran lunga le pur positive previsioni degli analisti: il gruppo francese ha chiuso il primo semestre 2015 con un fatturato di 16,7 miliardi di euro, con un incremento del 19% sullo stesso periodo 2014 ed una crescita dei ricavi netti del 6%, merito, per una volta, dei mercati “classici”, quelli di Europa e Stati Uniti (aiutati da un rapporto euro/dollaro decisamente favorevole). La divisione wine & spirits ha fatto bene dappertutto, eccetto che in Cina, dove ci sono ancora da smaltire le scorte accumulate negli ultimi anni: l’utile netto è passato, così, dai 461 milioni di euro del primo semestre 2014 ai 482 del primo semestre 2015, con una crescita del 5%.
“Gli ottimi risultati del primo semestre - ha commentato Bernard Arnault, presidente e ad Lvmh - testimoniano l’efficacia della nostra strategia, che si basa sulla forza dei nostri marchi e su uno stile molto imprenditoriale di gestione
. Grazie alla performance del primo semestre, ci troviamo ad affrontare la seconda metà dell’anno con fiducia, e potendo fare affidamento sulla qualità dei nostri prodotti e sul talento del nostro team per rafforzare ulteriormente la nostra leadership nel mondo dei prodotti di alta qualità”.
“Il business dello Champagne - spiega l’azienda al magazine britannico “The Drinks Business” (www.thedrinksbusiness.com) - ha visto un buon inizio di anno, trainato dai progressi delle annate di prestigio, in particolare in Europa e in Giappone. Nonostante l’impasse dei distributori in Cina, il secondo trimestre ha visto un ritorno alla crescita dei ricavi per Hennessy grazie all’ottima performance messa a segno dal mercato statunitense. Anche gli altri spirits, Belvedere e Glenmorangie continuano il loro percorso di crescita”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli