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Il Gazzettino

Naso elettronico sostituisce il sommelier. La prestazione in Italia alla cantina Maculan di Breganze: sofisticati sensori analizzano il vino ... Magari non lo troveremo al ristorante al posto del sommelier, ma pare sia destinato a diventare strumento indispensabile nelle cantine di tutto il mondo. È il "Wine Panel Test", una sorta di naso elettronico capace di eseguire un'analisi organolettica completa del vino. Il prototipo, promosso e finanziato dalla Comunità Europea assieme all'Univesità di Valladolid (Spagna), è stato messo a punto da un gruppo di ricercatori nell'università iberica, e lunedì sarà presentato per la prima volta in Italia (seppur non fisicamente visto che il macchinario per il momento non si muove da Valladolid) alla Cantina Maculan di Breganze. A fare gli onori di casa sarà la Tecnicapompe di Fara Vicentino, unica impresa italiana (si occuperà principalmente della futura commercailizzazione) a far parte del progetto (oltre un milione di euro la somma investita) che vede coinvolte una decina di cantine, in prevalenza spagnole ma anche portoghesi e francesi. «Si tratta di uno strumento da laboratorio - spiega Sergio Zanin, contitolare della Tecnicapompe - che sarà capace di individuare il profumo, il colore ed il sapore del vino. É destinato a rivoluzionare il mondo enologico valutando, classificando e distinguendo i diversi tipi di vino. Un pannello elettronico che certificherà la qualità del prodotto, andando soprattutto in soccorso a quelle cantine di piccole dimensioni che nonostante possano vantare vini di prestigio non hanno la capacità e la visibilità per imporsi nella fascia alta del mercato». Il naso elettronico, basato su una rete di sensori e software appositamente studiato, delle dimensioni di una grande fotocopiatrice, sul mercato dovrebbe avere un prezzo di vendita che s'aggira sui 150 mila euro. I sommelier non sembrano comunque spaventati dall'avvento del robot degustatore. «Si tratta di una macchina - commenta Mariuccia Pelosato, delegata per la provincia di Vicenza dell'associazione italiana sommelier - e quindi potrà dare risposte solo quantitative. Indubbiamente sarà un aiuto per l'enologo nelle analisi chimiche e per le istituzioni impegnate nei controllo, ma non potrà certo dare risposte sull'emozione, il sentore, la complessità, la piacevolezza che solo l'essere umano può recepire nel degustare un vino».

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