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Il Gazzettino

Appello alla Corte di giustizia europea ultimo tentativo di "salvare" il Tocai ... Estremo tentativo per riconsegnare ai viticoltori friulani e veneti il "loro" Tocai. Fausto Capelli - lo specialista di diritto comunitario al quale la Regione Friuli Venezia Giulia e il Fedagri dell'Unione cooperative agricole si sono affidati nella causa con la Commissione europea che nel '93 attribuì alla sola Ungheria il diritto all'utilizzo di quella denominazione - ha scritto nei giorni scorsi una lunga lettera alla cancelleria della Corte di giustizia europea. L'avvocato Capelli chiede alla Corte di interpellare nuovamente le parti coinvolte nel contenzioso, alla luce di un'importante novità che suona come un paradosso per i produttori italiani: la Comunità europea sta concludendo un accordo commerciale con Australia e Stati Uniti in base al quale questi due grandi Paesi, concorrenti insidiosissimi per il nostro mercato grazie alla possibilità di produrre vino con una ben diversa economia di scala, «potranno continuare a utilizzare il nome della varietà Tokay». Ci sarebbe quindi il rischio, a partire dal 2007, di non trovare più in Italia il Tocai dei produttori friulani o veneti ma solo il Tocai americano o australiano.

«In particolare - scrive l'avvocato Capelli - i competenti uffici comunitari ritengono legittimo l'utilizzo del nome Tokay per le vendite del vino australiano in Australia e in altri paesi terzi non escludendo però, per il futuro, la possibilità di vendita dello stesso vino, con tale denominazione, anche nell'Unione europea». Ma quel che più conta, sotto l'aspetto legale, è che all'Australia verrebbe concessa questa possibilità sulla base dell'articolo 24 comma 6 dell'accordo Trip's (intesa sui diritti di proprietà intellettuale), lo stesso invocato dalla Regione nella sua causa alla Corte di giustizia. È per questo che Capelli chiede di riaprire una vicenda che pareva chiusa il 16 dicembre scorso, quando l'avvocato generale della Corte di Giustizia europea aveva suggerito ai giudici di considerare «pienamente valido» l'accordo del 1993 favorevole all'Ungheria.

Sono comunque giorni cruciali per il Tocai, perché la sentenza definitiva della Corte dovrebbe arrivare a settimane. Per questo l'assessore regionale all'agricoltura Enzo Marsilio ha organizzato un vertice con il mondo del vino la prossima settimana, martedì 12. L'assessore avrebbe già nel cassetto le prime proposte di nuova denominazione del Tocai, nel caso la battaglia legale non andasse a buon fine.

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