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Il Giornale

I giudizi dei guru delle botti: è una sfida continua tra Piemonte e Toscana ... Le guide ai vini d'Italia, edizione 2002, sono in libreria, con una novità: il volume dell'Espresso (575 pagine, 19,63 Euro - 38.000 lire) firmato da Alessandro Masnaghetti, ingegnere nucleare convertito alla poesia della vite. La sua guida si differenzia notevolmente dalle concorrenti per diversi motivi, tra cui la maneggevolezza e la facilità di lettura. Vuole essere uno strumento utile tanto all'esperto così come al neofita; inoltre si basa sulle Denominazioni di origine e ciò la rende davvero unica. Solo una parte minore è dedicata alle aziende, scelte, come si legge nell'introduzione, "tenendo conto di molti fattori e dunque le cantine che hanno avuto una scheda non per forza sono le migliori in Italia".
Il lettore, in pratica, potrà cercare Brunello di Montalcino oppure Barolo e scegliere tra i numerosi vini valutati da Masnaghetti (il migliore? La riserva Poggio al vento 1995 di Col d'Orcia). Oppure vorrà scorrere i vini da tavola e Igt della Toscana e riconoscere molti celebri SuperTuscans. Per quanto riguarda i voti, in ventesimi, la casa editrice ha mantenuto lo stile della guida ristoranti: massima severità. Risultato: nessun 20/20, secondo quel perverso principio scolastico per cui il "voto massimo, comunque, non lo si può dare", e solo trenta etichette eccellenti, cioè superiori a 17/20, su 14.350 vini degustati (0,21%). Poche? Spiega l'autore: "Perchè dovrebbero esserci molte eccellenze? Sarebbe come se ogni anno ci fossero 150 grandissimi film o 200 canzoni indimenticabili". I due vini top, da 19,5/10, sono il Tal Lùc Lis Neris 1999 (vino dolce friulano proposto in 800 esemplari, che quindi non berrete mai) e il Barbera dell'Annunziata 1998 di Roberto Voerzio (mille bottiglie).
Dal nuovo al classico, la guida del Gambero Rosso-Slow Food (792 pagine, 28,41 euro -55mila lire). Questa è l'ultima edizione curata, con Daniele Cernilli, da Carlo Petrini, che ha passato lo scettro a Gigi Piumatti. Il libro in breve: 1.770 produttori, 12.610 vini, 241 Tre Bicchieri (1,91%).E' vorticosa la giostra dei Tre bicchieri": cioè, confrontando l'edizione 2001, notiamo un gran movimento di entrate e uscite. Poche le conferme: per esempio, in Piemonte, solo 19 vini su 65 (circa il 29%) sono ancora considerati eccellenti e, tra questi, il Barbaresco di Angelo Gaja. In totale, nella stessa regione, le new entry sono addirittura 46. In Toscana, l'altra regione mattatrice, contiamo 28 conferme su 52 Tre bicchieri. Tra i nuovi, il Millanni '99 del principe Girolamo Guicciardini Strozzi, un Merlot in purezza nato per celebrare i mille anni della sua Tenuta di Cusona, e altre etichette firmate da casati nobili, come il Chianti Rufina Montesodi '99 della Marchesi de' Frescobaldi. Stabili ai vertici due vini-mito: il Sassicaia di Mario Incisa della Rocchetta e il Solaia di Piero Antinori. Da segnalare purtroppo, l'uscita dall'olimpo di una regione, la Liguria, rimasta a secco di eccellenze; entrano, in compenso, Basilicata, Calabria e Molise.
E veniamo a Luigi Veronelli e alla sua Guida Oro (896 pagine, 24,78 euro - 48.000 lire), dove si leggono voti in centesimi, con una selezione dei Super tre stelle, ossia "vini ai vertici da almeno tre anni e che abbiano ottenuto valutazioni superiori a 91/100". Sono 215 su circa 8.000 etichette, cioè il 2,7%. Oltre ai giudizi dei curatori Gigi Brozzoni e Daniel Thomases, si troano magistrali descrizioni del sapore letterario firmate Veronelli.
Infine, la guida di Luca Maroni (1772 pagine, 30,99 euro, 62mila lire), degustatore di origine veronelliana (come Masnaghetti, d'altronde), che ha codificato un indice di piacevolezza, massimo 99, basato su tre parametri: consistenza, equilibrio, integrità. I migliori sono i vini frutto, con indici pari o superiori a 84. Dal laboratorio di Luca Maroni sono usciti due pezzi da 99, entambi della campana Feudi di San Gregorio: Idem bianco 2000 e Privilegio 1999, vino dolce ottenuto con uve Fiano di Avellino.

I duemila vini dell'Ais ... L'Associazione Italiana Sommelier ha novità che vanno oltre la nuova edizione, la terza, della guida ai vini: Giuseppe Vaccarini e Marco Gatti sono infatti i nuovi responsabili della rivista Il Sommelier, rispettivamente come direttore responsabile e come direttore ... Quanto ai vini, la maxi guida Duemilavini dell'Ais attribuisce i Cinque Grappoli, il punteggio massimo, alla bellezza di 331 vini su 15.000 degustati. Regione regina è la Toscana, ma è un piemontese a fare incetta di grappoli: Angelo Gaja (sei etichette premiate). L'Ais, inoltre, segnala con il tastevin, simbolo della professione, le aziende che abbiano ottenuto per 10 volte i 5 grappoli: quest'anno si fregiano del riconoscimento Antinori, Fontodi, Gaja, Rivetti, Roberto Voerzio e Feudi di San Gregorio.

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