Il Giornale

Il Novello non esiste: ne esistono ormai 61. Nella Babele del vino nuovo è il Merlot il vitigno più impiegato ... La festa del Novello è stata celebrata il 5 novembre, alla fiera di Vicenza, dove da 15 anni si svolge il Salone nazionale che ne anticipa di un giorno l’immissione ufficile sul mercato. Quasi 200 produttori hanno presentato il loro “bimbo”, questo vino profumato, fruttato, ammiccante, amato – secondo le analisi di mercato – soprattutto dai giovani e dalle donne che, infatti, sono state protagoniste dell’ultima edizione del Salone ... Cominciamo il giro di assaggi dal principale produttere, Cavit, che realizza 630.000 bottiglie del suo Fiori d’Inverno. Ottenuto da un assemblaggio di uve autoctone Teroldego e Schiava ... Dal Trentino scendiamo in Toscana, dove Banfi primeggia con il Santa Costanza (600.000 bottiglie), in prevalenza Sangiovese con percentuali importanti di Gamay e Syrah ... Antinori, che già negli Anni Settanta – in contemporanea con Angelo Gaja – ebbe l’intuizione di offrire un’alternativa italiana al Beaujolais. Il San Giocondo (Sangiovese più percentuali di Canaiolo, Mammolo e Ciliegiolo) ... Dal Veneto provengono Novelli molto caratteristici, con il San Zeno di Pasqua (460.000) ... Le differenze tra i Novelli italiani risultano particolarmente evidenti confrontando il veneto San Zeno con il sardo Rubicante, della Sella & Mosca (450.000 bottiglie): le uve autoctone Cannonau (30%), Sangiovese (30%), Carignano (30%) e Merlot 10% ... Ci portiamo infine sull’altra isola, la Sicilia, dove la Duca di Salaparuta, con il suo Novello Corvo, bottiglie 400.000 ... L’obiettivo è ricordare il vino di “primo fervore” di antica memoria romana. Uve utilizzate: le siciliane Nero d’Avola (90%) e Frappato di Vittoria (10%). Come si può vedere, o meglio gustare, il novello italiano ha molti, simpatici, volti.