02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Giornale

L’oste con il vino fa i miracoli: rincari del 237% dal produttore al ristorante ... Tre euro e mezzo, al massimo cinque, compreso il trasporto fino al cliente. Poco meno se il vino va all’estero, perché il trasporto è a carico di chi compra: è il prezzo che un ristorante o una pizzeria pagano al produttore per un litro di buon Barbera. Se invece lo stesso vino Barbera è di qualità superiore, affinato in barrique, il produttore arriva a intascare anche 12/18 euro. Tanto? No, anzi pochissimo, rispetto a quello che viene sborsato da chi va al ristorante. Una bottiglia di Barbera pagata 3 euro e mezzo, cinque al produttore della Langa o del Monferrato, infatti, sul tavolo di un ristorante romano arriva a costare 12/15 euro, a Londra 18/20, a Bruxelles 20-30, a Vienna e Parigi 25, New York e San Francisco 24/25 e a Mosca la bellezza di 50, almeno dieci volte il prezzo d’origine. E’ il risultato di una ricerca presentata recentemente da Roberta Favrin e Sergio Miravalle in collaborazione con l’Unione Industriale di Asti da cui emerge che l’inflazione - o più esattamente il ricarico - “da ristorante” raggiunge il 237% a Roma e ben il 1.150% a Mosca: “I recenti dati statistici - fanno notare - confermano che l’inflazione nei ristoranti è tra le voci più in movimento verso l’alto”. D’altro canto sono gli stessi ristoratori ad ammettere, secondo gli autori della ricerca, che da circa trent’anni i ricarichi sono sempre gli stessi: almeno il 100 per cento. Quando va bene. I gestori sostengono che devono ammortizzare i costi del locale, gestire un “parco etichette” che spesso resta in cantina a pesare sulla gestione, e che devono subire gli aumenti dei produttori. E a questo c’è da aggiungere che per le esportazioni c’è il costo del trasporto, le tasse di vario tipo, quel che ci guadagna l’importatore e, a volte, il distributore: la situazione ideale perché tutti si rimpallino le responsabilità degli aumenti. Tanto, chi rinuncia a una buona bottiglia quando va al ristorante? Tant’è vero che la Barbera di pregio a Roma arriva a 45/50 euro (quasi centomila delle vecchie lire), a Madrid 50, a Londra 50/60, a Vienna e Parigi 60, a Bruxelles 65, a Berlino, New York e San Francisco 70, mentre la solita Mosca tocca il record di 100 euro a bottiglia. E le bollicine? Asti Spumante e Moscato prodotti nelle stesse zzzzzone della Barbera, si pagano 3/4 euro al produttore, ma un Asti costa 20/30 euro quando arriva in tavola a Roma (curiosamente si paga lo stesso a Mosca), 25 a Berlino e Madrid, 30-40 a Londra, New York e San Francisco, 35 a Bruxelles, e 40 a Parigi.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su