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Il Giornale

Arriva Cavalli al trotto ... Lo stilista toscano lancia un vino con il figlio Tommaso e sogna di vestire la Statua della Libertà... I capi che ha creato per H&M sono esauriti in un baleno, ma adesso pensa all’alta moda e alle auto... “Sogno di mettere un vestito maculato alla Statua della Libertà perché diventi il simbolo del mio stile libero da tutte le convenzioni”. Roberto Cavalli vola alto con le parole ma anche nei fatti. “Arriva il nonno” annuncia infatti la nipotina Ester, quattro anni, appena sente il rumore di un elicottero nel cielo sopra Panzano in Chianti dove sorge la Tenuta degli Dei che appartiene alla famiglia dello stilista toscano da decenni. Lui ha preso il brevetto pilota nel lontano 1979 proprio perché voleva raggiungere in un baleno questa bellissima campagna che dista un’oretta di strada tutta a curve da Firenze. “È il mio rifugio segreto, un angolo di paradiso” rispondeva ad amici e collaboratori incuriositi dai suoi andirivieni particolarmente frequenti negli ultimi tempi. Si è poi scoperto che in realtà Tommaso Cavalli, secondogenito del designer, di stanza a Panzano dal 1989, ha coinvolto il padre in un progetto straordinario: produrre un vino inconfondibile e speciale come la sua moda. “All’inizio l’ho preso per matto - racconta Roberto - ha lavorato anni per mettere in piedi un allevamento di trotters, faceva infuriare i contadini perché pur d’ampliare il paddok strappava via le vecchie vigne sulla collina e un bel giorno si mette a parlare di scasso del terreno, vitigni da piantare, vendemmie e cantine. Però nella sua voce c’era una tale passione che alla fine gli ho dato retta ed eccoci qua con un vigneto in campagna e uno in città per il nostro vino: Cavalli Selection”. Uomo di poche parole e molti fatti, il trentanovenne Tommaso ha chiesto la consulenza dell’enologo Carlo Ferrini, una specie di star nel suo settore. L’esperto ha individuato due appezzamenti di terreno da trasformare in vigna: 3 ettari e mezzo nella parte più alta e soleggiata della tenuta e altrettanti presso la villa dello stilista sulle colline di Firenze. “Dal punto di vista enologico - spiega Tommaso - sono due vigneti complementari e, paradossalmente, i trenta chilometri che li separano alla fine ci hanno avvicinati al sogno di creare un vino ricco, elegante, potente e non scontato in cui si fondono tutte le sfumature della nostra amata terra ”. Ci si potrebbe dilungare a lungo nel descrivere le caratteristiche del nuovo nettare che è un IGT Toscana invece del Chianti Classico abitualmente prodotto in zona. “Fare le cose diverse dagli altri è nel nostro DNA” concludono insieme padre e figlio. Inutile dire che mentre uno si occupava degli aspetti tecnici (dalla vendemmia ai lavori nella cantina allestita nei locali sotto la Pieve di San Leolino le cui fondamenta risalgono al IX secolo), l’altro si è assunto il compito di “vestire” le bottiglie. Cavalli Selection arriva sul mercato con una confezione a tiratura limitata che comprende bicchieri e cavatappi gioiello, oppure con un’etichetta che cambierà di anno in anno riproducendo sulle bande laterali storiche stampe della maison. Inevitabile il paragone con la moda: haute couture in un caso e prét-à-porter nell’altro. Del resto durante la recente festa organizzata a Roma per il lancio della collezione “Roberto Cavalli at H&M”, lo stilista si è lasciato sfuggire un segreto. “In un angolo della mia mente - ha detto - c’è sempre l’idea di una piccola linea d’alta moda che vorrei far sfilare proprio qui nella capitale”. Il bello è che cimentandosi con la moda “low coast” prodotta dal colosso svedese ha ottenuto risultati strepitosi: tutto esaurito in un baleno nei 200 negozi H&M selezionati nel mondo per l’iniziativa. “Poche cose mi hanno dato altrettanta soddisfazione nella vita - dichiara lo stilista - a New York c’era una coda lunga un chilometro: dalle porte del negozio sulla V Strada fino alla VI Avenue. Ma anche a Shangai i ragazzi hanno dormito in sacco a pelo per strada la notte prima del lancio annunciato da tempo per l’8 novembre”. Così chi non è riuscito ad accaparrarsi i vari modelli (20 da uomo e 25 da donna con tanto di accessori e lingerie) a prezzi fissati da 7,90 a massimo 299 Euro secondo l’importanza dei capi, oggi si morde le mani perché il valore è triplicato: basta fare un giro su e-Bay per rendersene conto. Del resto tutto quel che tocca Cavalli si trasforma in oro: il giro d’affari generato dalla sua società per il 2007 si aggira sui 700 milioni di euro. Al grande successo di critica della prima linea, fanno infatti da ricco contorno i trionfi nelle vendite al pubblico delle varie collezioni di abbigliamento e accessori tipo Just Cavalli prodotta in licenza con IT Holding, Class Roberto Cavalli con la Dressing di Treviso, Angels & Devils con Simonetta per i bambini, gli occhiali con Marcolin, gioielli e orologi con Morellato Sector, underwear e beachwear con Albisetti. “Una grande industria automobilistica mi ha perfino chiesto di disegnare una macchina” afferma. E all’inevitabile domanda sulle voci che circolano da tempo a proposito di un’eventuale vendita della sua società, risponde serio: “Vorrei solo trovare un partner finanziario per sostenere questo sviluppo perché la mia avventura professionale sta finalmente decollando come si deve”.

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