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Il Giornale

Ferrari e Pojer&Sandri guidano la carica dello spumante trentino ... Le alture trentine sono la palestra ideale per migliorare le prestazioni dello
spumante italiano tradizionale: le estati temperate rispettano i tempi di maturazione
dello chardonnay e del pinot nero, evitando loro angoscianti vendemmie
canicolari; le notti fresche alimentano i profumi e conservano una preziosa
acidità. Qui si produce il 35% di tutto il metodo classico del Paese ed è a
Trento che ha sede la Ferrari delle bollicine, 0461-972311, www.ferrarispumante.
it: una storia secolare, quattro milioni e mezzo di bottiglie di invidiabile
costanza qualitativa (su sette milioni e mezzo prodotte in regione) e un paio di
vini da sogno. Come il Perlé Rosé 2003, il migliore della sua tipologia - non
solo in Italia – e il Giulio Ferrari che nelle annate giuste (il 1996 è tra queste) se
la gioca con gli Champagne più ambiziosi. Per fugare ogni dubbio sul talento
spumantistico della provincia trentina basta assaggiare la Cuvée Extra Brut
01-02 di Pojer&Sandri, 0461-650342, www.pojeresandri.it, e il vellutato
Methius 2001dei fratelli Dorigati a Mezzocorona, 0461-605313, www.dorigati.
it. Per tacere dei progressi di Letrari, Abate Nero, Endrizzi, Pisoni...

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