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Il Giornale

Pioggia d’oro per le bollicine di casa Carpenè ... Prosecco... È proprio vero che le colline di Conegliano Veneto in autunno si tingono d’oro: oltre a un motivo strettamente stagionale, ciò che fa brillare il paradiso del Prosecco è il riconoscimento attribuito a una delle più rappresentative aziende vinicole trevigiane, la Carpenè Malvolti. Al concorso enologico Mondial du Pinot Noir, svoltosi a Sierre in Svizzera, medaglia d’oro per il Rosé Brut di Carpenè Malvolti. Il Rosé Brut è il primo rappresentante dell’Arte Spumantistica, linea nata nel 2005: ecco che il Pinot Nero e il Raboso, vitigni coltivati a ridosso dei fiumi Piave e Livenza e vinificati separatamente per poi essere convogliati alla medesima spumantizzazione, danno vita a questo rosé davvero piacevole, dalle intense note marascate e di frutti di bosco.
Ma i riconoscimenti riscossi in autunno dalla famiglia Carpenè non finiscono qui: il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Spumante 2007 Cuvée Oro ha vinto la medaglia d’oro al concorso Douja d’Or di Asti, mentre il Cuvée Extra Dry ha avuto l’argento a MundusVini a Neustadt in Germania. E se questo può non bastare, i meriti arrivano anche giocando in casa: il concorso regionale Enoconegliano 2008 attribuirà un diploma di merito a cinque spumanti di casa Carpenè, tra cui il Millesimato, un ottimo metodo classico a base di uve Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero della zona della Trento Doc.

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