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Il Giornale

E la coppia presidenziale festeggia la vittoria con una cena tutta “tricolore” ... Il “vizietto” di Obama non sono le
donne, ma i buoni ristoranti italiani di Chicago.
Uno in particolare è il suo favorito. Si
chiama “Spiaggia” e al secondo livello
all’angolo tra Michigan Avenue e Oak, ha
vinto molti premi e il presidente-eletto dopo
esserci stato ai primi di ottobre per celebrare
romanticamente con Michelle il loro
anniversario di matrimonio, c’è tornato l’altra
sera per un’altra intima “cena della vittoria
”. Questa volta lo chef Tony Mantuano
circondato da decine di agenti del secret service,
ha capito che non poteva sbagliare nulla
anche perché la “qualità italiana” era già
stata messa a dura prova dall’umorismo di
Silvio Berlusconi.

Ma Obama autodefinendosi un “mutt”, un
“incrocio”, ha dimostrato di essere un uomo
che ama le battute e a volte anche a lui
ne scappa qualcuna di troppo come sulle
“sedute spiritiche” di Nancy Reagan per le
quali ha dovuto scusarsi con l’anziana ex
first lady repubblicana.
Scoperto ufficialmente l’amore di Barack
per la cucina italiana, Silvio che è un altro
buongustaio, avrà abbondante modo di
strafare per lui in occasione del summit del
G8 che si terrà la prossima estate alla Maddalena,
dove pesce e bottarga per gli spaghetti,
ostriche e aragoste non mancheranno.

Barack e Michelle decidendo di
trascorrere una serata da “Spiaggia” come
una semplice coppia americana, hanno voluto
ancora una volta dare un’immagine di
normalità prima di immergersi dal 20 gennaio
nei blindati e formali rituali della Casa
Bianca che diventerà per necessità il loro
unico ristorante di stato rigorosamente
americano. Intraprendenti produttori di vini
italiani, come Aneri, che già avevano spedito
con successo casse d’annata di Amarone
ad un Bush astemio, hanno fatto la stessa
cosa spedendo “bollicine” allo chef di
“Spiaggia” affinchè il presidente eletto democratico,
che invece astemio non è, possa
assaggiarle. A Chicago però c’ è un altro locale
che contende la palma del favorito al
sofisticato locale italiano. E’ un tipico ristorante
di famiglia nel quartiere di Kenwood
dove Obama vive ed era abituato ad andare
molto spesso con tutta la famiglia. Si chiama
“Volois”, costa molto meno, offre cose
tipiche alla griglia “chili” e “pumpkin pie”.
Da “Spiaggia” lo chef Mantuano dovrà correre
ai ripari e protrebbe brevettare molto
presto gli “stringozzi alla carbonara” di cui
Michelle Obama andrebbe pazza secondo
la rivista “VipGossip”. I bene informati assicurano
che la nuova coppia presidenziale
conosca molto bene anche il Montesodi,
Massetto e il Luce prodotto da toscani Marchesi
Frescobaldi. Per l’Italia del vino alla
Casa Bianca insomma c’è speranza.

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