02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Giornale

Spot anti velox:
“Guida poco
che devi bere...” ... È di color rosso rubino, come
il Barolo delle migliori annate,
il cartellone pubblicitario che dividele
colline di Langa tra innocentisti e colpevolisti.
Lo slogan incriminato
svetta a caratteri cubitali nei
luoghi più trafficati di Alba, la città
del tartufo e del buon vino, ed è
ormai sulla bocca di tutti: “Guida
pocoche devi bere”, consiglio gentilmente offerto dall’Osteria
agricola
Casa Scaparone. Una campagna
promozionale ardita, che ha suscitato
perplessità e polemiche ma anche
molti calici alzati in segno di
approvazione. “Siamo nella patria
del buon vino - spiegano i coniugi
Alessandra e Battista Cornaglia, titolari
dell’agriturismo e ideatori
della pubblicità incriminata - ma
ogni volta che ti avvicini a un tavolo
di commensali con la carta di degustazione,
cala il silenzio e ai
clienti si spegne il sorriso. Non è
possibile rinunciare a uno dei piaceri
più belli della vita per paura di
vedersi sequestrare l’auto solo per
aver bevuto un bicchiere in una cena
tra amici. Ribadiamo che a volte
basta solo un calice di vino per finire
nei guai”. “E poi guardi - sottolinea
Alessandra con un tono di voce pacato e suadente -
chi veramente
esagera nel bere, continua a farlo,
incurante delle regole e dei divieti.
Bisognerebbe piuttosto distinguere
tra chi si ubriaca e chi beve
in compagnia”.
In molti però non hanno gradito la
scritta provocatoria dell’osteria
Scaparone, tanto che a poche ore
di distanza dall’affissione dei manifesti,
carabinieri e polizia municipale
si sono presentati per chiedere spiegazioni e controllare
le autorizzazioni.
“È incredibile quanto
sia scarso il senso di ironia tra certa
gente. Siamo in un paese libero -
prosegue Alessandra sempre più
decisa a perorare la causa del “guidamenoebevi
dipiù” - e, nei termini
consentiti dalla legge, sulla pubblicità
del mio locale posso scrivere
cosa voglio”.
Le forze dell’ordinene hanno dovuto
prendere atto, così come le psicologhe
del Sert chiamate in causa
da qualche genitore troppo apprensivo.
“Siamo noi i primi a dire
che bisogna bere con moderazione
- proseguono i due ristoratori,
che da qualche giorno hanno un
gruppo di sostenitori anche su
Facebook - ma il vino non deve
essere paragonato ai superalcolici
o ai cocktail che sono serviti in
discoteca, è un toccasana per il
corpo e per lo spirito, basta berlo
nel modo giusto”. Che il “Guida
poco che devi bere” sia una campagna
pubblicitaria azzeccata,
lo sicapisce dal numero di telefonate
che i coniugi Cornaglia ricevono -
alcune anche di disappunto
-, nonché dai clienti che varcano
la soglia dell’agriturismo pronunciando
lo slogan come fosse
una parola d’ordine, il motto distintivo
di chi non intende rinunciare
al piacere di un buon bicchiere
di rosso. A patto di non
guidare però...

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su