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Il Giorno

E' l'Acciaiolo la «morte» dell'agnello ... E' Gianni Zonin il vincitore del Premio Internazionale «Vinitaly 2003», il riconoscimento che Veronafiere attribuisce «ai personaggi o alle aziende italiane ed estere arrivate a ricoprire, grazie alla loro attività, ruoli di eccellenza nella produzione enologica mondiale». Motivazione del premio, l'«alto contributo dato in molti anni di intensa attività manageriale a favore del settore vitivinicolo italiano e della sua costante crescita». Cavaliere del Lavoro, presidente di una realtà vitivinicola che vanta 1.800 ettari vitati e che nel 2002 ha realizzato un fatturato di 80 milioni di euro (il 40% sui mercati esteri), coadiuvato tra vigne e cantine da uno staff tecnico d'eccellenza diretto da un enologo di fama internazionale come Franco Giacosa, Gianni Zonin è il Carlo V della viticoltura mondiale: sui suoi vigneti non tramonta mai il sole. Tra i vini presentati al Vinitaly, sono da seguire con interesse i vini di Castello del Poggio (Piemonte) e il suo campione di Sicilia, il Deliella. Tra i cru delle altre tenute, impressiona «Acciaiolo», prodotto bandiera di Castello d'Albola, a Radda in Chianti (Siena). Realizzato con uve Sangiovese (60%) e Cabernet Sauvignon (40%), alla vista si presenta di colore rosso rubino intenso, luminoso, di grande concentrazione. Al naso è fine, elegante, persistente, con profumi fini floreali (viola) e fruttati (mora, mirtillo, ribes nero), sentori ben equilibrati di vaniglia, piacevoli note speziate. In bocca è caldo, giustamente tannico, e persistente. In tavola è bicchiere con cui innaffiare le zuppe della tradizione gastronomica toscana, secondi a base di carni rosse, le classiche specialità pasquali come un gustoso capretto o l'agnello al forno con le patate, formaggi di media stagionatura.

Acciaiolo, Via Pian d'Albola 31, Radda in Chianti (Siena), tel. 0577-738019, prezzo 27 euro

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