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IL “GIRO D’ITALIA DEL CENTENARIO”, UN PRODOTTO TIPICO A DENOMINAZIONE PER OGNI TAPPA CON IL PROGETTO “LA QUALITÀ IN GIRO”

Salumi, ortaggi, formaggi, vini, oli, tutti rigorosamente a Denominazione: saranno i protagonisti de “La qualità in Giro”, il progetto del Ministro per le Politiche Agricole Luca Zaia, che, per ogni tappa del prossimo Giro d’Italia del Centenario, valorizzerà un prodotto tipico della zona. “Sono l’amministratore delegato dell’unica multinazionale che mi sta a cuore - ha detto Zaia - quella dei contadini, composta da 1.700.000 aziende, con una produzione di 50 miliardi di euro e 24 miliardi di export”.
“Nel Giro - ha spiegato il Ministro - ad ogni tappa verrà promosso un diverso prodotto tipico, Dop o Igp, ognuno con il suo speciale rapporto con il territorio: il Pomodoro San Marzano, l’Asiago, il Chianti classico, il Parmigiano Reggiano, il Radicchio di Treviso, il Prosciutto di San Daniele, il Taleggio, il Provolone Valpadana, e così via”.

Nell’incontro, oggi a Milano, hanno partecipato, insieme al Ministro delle Politiche Agricole, il presidente di Rca MediaGroup Piergaetano Marchetti, il direttore ciclismo Rcs Sport Angelo Zomegnan, il vicedirettore della “Gazzetta dello Sport” Franco Arturi e il campione del mondo Alessandro Ballan. Il professor Marchetti ha ringraziato il Ministro Zaia per aver “secondato questa collaborazione, che vede arricchire vicendevolmente una istituzione centenaria come il Giro d’Italia e l’agricoltura italiana”.
Il campione del mondo Ballan ha, invece, raccontato che “quando andiamo a correre all’estero ci portiamo sempre dietro Grana Padano, olio, vino e pasta”.

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