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Il mercato del vino di Hong Kong, dopo il crollo del 2013, torna a crescere: cala il prezzo medio, con le spedizioni sul segmento entry level cresceranno del 4% annuo fino al 2019. Al top Francia, Australia ed Usa, con l’Italia alla posizione n. 6

Italia

Dopo il crollo del 2013, nel 2014 il mercato enoico di Hong Kong ha ripreso a correre, ma a farne le spese è stato il prezzo medio che, come rivelano gli ultimi dati dello studio “International Wine and Spirits” commissionato da Vinexpo, è passato dai 154 ai 124 dollari Hong Kong (14,3 euro) a bottiglia. A crescere, quindi, in quella da tutti considerata come la porta di accesso agevolata allo sconfinato mercato cinese, è il segmento dell’entry level, destinato a crescere ad un ritmo del 4% annuo fino al 2019, contro il più contenuto +0,2% dei vini premium. In termini stilistici, i vini rossi rimangono i più popolari, scrive il magazine Uk “The Drinks Business” (www.thedrinksbusiness.com), con la Francia ancora in testa alla classifica degli esportatori, e Spagna e Cile che fanno un bel balzo in avanti, sulle ali del successo della ristorazione spagnola ad Hong Kong.

Passando ai numeri, ed alla crescita registrata nel periodo 2010-2014, come detto, la Francia guida la classifica dei volumi spediti ad Hong Kong, a quota 12,04 milioni di bottiglie (con una crescita del 13,4%): meno etichette da collezione di Bordeaux, di cui il mercato è saturo, ma più vino accessibile a tutti, principalmente, comunque, da Bordeaux, ma anche dalla Borgogna e dalla Valle del Rodano. Alla posizione n. 2, la vicina Australia, distante dalla Francia, con 8,19 milioni di bottiglie spedite nel 2014 (+6,4% sul 2010), ma a prezzi decisamente più accessibili. Chiudono il podio gli Usa, con 5,41 milioni di bottiglie (+13% sul 2010), specie di Cabernet Sauvignon dalla Napa Valley e Pinot Nero dall’Oregon.

Fuori dal podio, ma con ottime performance di crescita, il Cile, con 5,41 milioni di bottiglie spedite ad Hong Kong nel 2014 (+21,2%), proprio come gli Usa, seguito alla posizione n. 5 dalla Spagna, con 3,37 milioni di bottiglie, grazie ad una crescita del 44,1% sul 2010, trainata dalla popolarità del Cava, che guida il settore delle bollicine insieme al Prosecco, che permette all’Italia di arrivare alla posizione n. 6, con 2,30 milioni di bottiglie (+22,3% sul 2010), grazie ad uno spartito simile a quello della Spagna: una ristorazione sempre più popolare affiancata da bollicine e blend in stile bordolese amatissimi ad Hong Kong. Alla posizione n. 7 c’è la Nuova Zelanda, con 1,38 milioni di bottiglie (+45,6%), perlopiù Sauvignon Blanc, seguita alla n. 8 dalla Germania, con 1 milioni di bottiglie (+31,7%), con l’Argentina, a quota 960.000 bottiglie (-11,1%, l’unico Paese in calo tra i primi dieci partner di Hong Kong, alla posizione n. 9, ed il Sudafrica a chiudere la top ten con 864.000 bottiglie (+22%).

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