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Il Messaggero

Il caso - Montalcino, il premier non compra la villa ... Novello Calandrino, il personaggio del Decamerone oggetto di inaudite beffe da parte di Buffalmacco, Silvio Berlusconi ha rinunciato all’acquisto dell’ennesima villa, questa volta in Toscana. Calandrino perché, da come si sarebbero svolti i fatti raccontati dal sottosegretario Roberto Tortoli, il Cavaliere recatosi in villa per sopralluogo sarebbe stato fatto oggetto di insulti a base di «mafioso» nonché di «gesti dell’ombrello» da parte dei "villani" locali. «Questo non è un Paese normale, la Toscana è un buco nero dell’Occidente», ha tuonato il Tortoli e ha annunciato che Berlusconi ha rinunciato all’acquisto della villa «per il tipo di accoglienza ricevuta». La villa si trova dalle parti di Montalcino, luogo assai noto agli intenditori di vino, e il premier ne aveva annunciato l’acquisto durante la cena di compleanno di Lino Jannuzzi in un ristorante romano, esibendo pure le fotografie.
Ma adesso Berlusconi ci ha ripensato veramente. E, nel renderlo noto, si è fatto a sua volta beffe del Tortoli. Spiegando i motivi della rinuncia, il Cavaliere ha tranquillamente riconosciuto che «non sono stati certo tre individui in vena di volgarità a farmi perdere la simpatia che nutro per la Toscana e i toscani». E ancora, quasi a girare il coltello nelle piaghe del povero Tortoli: «Tornerò sempre in Toscana con l’animo sereno di chi torna tra amici, al di là di ogni contrasto politico».
Eh sì, era difficile immaginare Berlusconi propenso a far proprie le disquisizioni del suo sottosegretario sulla Toscana regione "anormale" e "buco nero della democrazia". Sarebbe stato senz’altro difficile immaginare il premier che disdegna di essere accolto in una terra meta di reali, capi di Stato e big della politica che ci passano da tempo le loro vacanze. Dove Tony Blair e Carlo d’Inghilterra hanno trascorso e trascorrono le ferie, dove le passava il presidente francese Francois Mitterrand, dove Giuliano Amato ha casa e collegio, per non parlare del sottosegretario e portavoce Paolo Bonaiuti che è di Firenze, possibile che solo Berlusconi disdegnasse? Impossibile. E il comunicato serale diffuso da Palazzo Chigi ha reso giustizia a tutto e a tutti, toscani e non.
E’ rimasta la vicenda di una villa sospirata ma non acquisita, che un sottosegretario locale di nome Tortoli ha cercato di ridurre in burletta, trasformando il tutto nella villa delle beffe.

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