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Il Messaggero

Verdicchio di Jesi, ed è subito festa ... Sarà bene, d'ora in poi e soprattutto nell'approssimarsi delle vacanze estive, ricordarsi che "il vino e i suoi derivati" presenzieranno ormai costantemente su tutto il territorio italico: con questo volendo intendere che si potrà sempre decidere, almeno nei weekend, di prendersi una pausa anche coniugando il buon bere alla gastronomia, all'arte, ai concerti, agli itinerari più ameni. Sempre movendo da pretesti enologici interessantissimi, che mai come in questo momento sono stati così variegati. Valga a mo' di esempio "Buonissima", la Fiera delle Città del Gusto, che da ieri sta facendo fuoco e fiamme in quel di Galatina, vicino Lecce, e che fino a domenica vedrà alternarsi degustazioni di gran livello (non solo vino, ma anche formaggi, oli, tartufi e altri prodotti tipici) a film, spettacoli, dibattiti (per informazioni, info@buonissima.net). Non saranno da meno a Bertinoro, deliziosa cittadina medievale nei pressi di Forlì, dove domani e dopodomani l'Associazione Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena proporrà "Vini e sapori in strada": rassegna che coinvolgerà il meglio della produzione vinicola e alimentare del comprensorio, e che si chiuderà domenica mattina con un convegno dedicato ad uno dei più rappresentativi vini autoctoni della zona, l'Albana di Romagna (per informazioni, info@stradavinisaporifc.it). Manifestazioni, queste citate, che non vogliono sfoggiare gratuito campanilismo, ma indicano concreta voglia di dire e di fare da parte delle infinite realtà locali che rendono complessivamente unico il nostro patrimonio. E' anche per tale motivo che, giustamente, l'Enoteca Italiana di Siena ha ospitato la settimana scorsa, nell'ambito della trentasettesima Settimana dei Vini, le Marche: forse la regione che nell'ultimo decennio, enologicamente, ha compiuto il balzo in avanti più consistente. Come dimostra il Verdicchio dei Castelli di Jesi Montesecco 2002 dell'azienda Montecappone (7,50-8 euro), bianco paglierino scarico dai riflessi verdolini. Olfattivamente propone note erbacee e di mela, susina, agrumi e mimosa, invero molto nitide. In bocca è sapido, tipico, equilibrato, di bella stoffa, ammandorlato: perfetto sui crostacei, oppure su rombi e pesci San Pietro cucinati al forno.

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