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Il Messaggero

La vendemmia vien di notte ... Anche ieri, come da cinque anni a questa parte, si è aspettata la notte per recidere il primo grappolo di Chardonnay e dare il via a una vendemmia che si prevede straordinaria sia dal punto di vista qualitativo sia quantitativo. Siamo nella tenuta di Contessa Entellina, paese in bilico fra le province di Trapani, Agrigento e Palermo, dove l’azienda Donnafugata (dal nome del palazzo citato da Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel “Gattopardo”) gestisce 230 ettari di vigneto. Alle 23 i fari dei trattori hanno illuminato i filari. In quel momento la temperatura era intorno ai 18 gradi rispetto ai 35 del giorno, il che rende più semplice il raffreddamento dell’uva che deve fermentare a 10 gradi. La vendemmia notturna consente di risparmiare il 70 per cento di energia, un fatto non secondario per un’azienda che lo scorso anno ha deciso di dotarsi di un suo impianto fotovoltaico per la produzione di elettricità e che per descrivere i propri progetti ha coniato la formula “impresa-natura-cultura”.

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