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Il Messaggero

Montepulciano, rosso da piatti robusti & Vendemmia Ismea/Unione Italiana Vini ... Un po’ d’ottimismo non guasta mai. Forse per questo le previsioni che l’Ismea e l’Unione Italiana Vini avevano stilato a metà luglio, sugli esiti della vendemmia, si erano rivelate fiduciose sulle eventuali piogge agostane che avrebbero dovuto attenuare la siccità che stava annichilendo tutta la penisola. Le ultime stime ufficiali, però, parlano adesso dell’annata quantitativamente più povera dell’ultimo trentennio, a parte quella disgraziatissima del 2002.
“Tranquilli, comunque: che la qualità non è in discussione”. Anche questo è nei proclami ufficiali. Realtà, propaganda, ulteriore speranza?
Staremo a vedere. Nel frattempo sarà bene precisare che proprio le regioni più a sud sembrano quelle messe meglio (in primis Sicilia e Calabria), per via dell’acqua accumulata prima dell’estate.
Fortunatamente, il mondo del vino è capace anche di allargare i cuori.
A Casteggio, in provincia di Pavia, si tiene fino a domenica Oltrevini, rassegna comprensiva di 150 stand ricchi anche di prodotti gastronomici (www.oltrevini.it). Nell’ambito della rassegna, un corso di degustazione per non vedenti legato ad “Ascolta il vino”: un progetto a cura del Prof.
Andrea Giomo, docente di Agraria, collegato anche alla produzione di etichette in codice braille e a quant’altro possa ancor più avvicinare al vino anche i ciechi e gli ipovedenti.
Bacco sulle tavole di tutti, quindi. Come hanno ben capito a Montepulciano, dove il nettare è stato persino oggetto di contesa gastronomica all’interno del Bravìo delle Botti, manifestazione che ha visto sfidarsi tutte le contrade della cittadina, impegnate a produrre le ricette più adatte all’ abbinamento col Nobile di Montepulciano. Ne è uscita vincitrice la contrada di San Donato, che è anche quella di appartenenza del presidente del Consorzio del Nobile, Alamanno Contucci, titolare dell’omonima azienda. Il cui Rosso di Montepulciano 2002 (8,5-9euro), rubino con lievi nuance porporine, ricorda al naso i frutti di bosco, la viola, la ciliegia, la visciola; mentre in bocca scende serbevole, equilibrato, pulito, non opulento ma di buona struttura. Adatto a pastasciutte con sughi di carne, salumi, pecorini di media stagionatura e carni bianche ripiene.

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