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Il Messaggero

Da Ischia il Biancolella Frassitelli, vera delizia con le paste ai crostacei... Un bel tuffo nel passato, per capire meglio il presente. Soprattutto in prossimità di eventi come il MiWine, che dal 12 al 14 vedrà concentrarsi a Milano il fior fiore del mondo enoico (il programma degli eventi e l'elenco degli espositori su www.miwine.it). È anche per questo che libri come la "Storia del vino d'Ischia", scritto da Andrea D'Ambra, Antonella Monaco e Margherita Di Salvo (ed. Imagaenaria, 12 euro), costituiscono tesori da accogliere a braccia aperte, oggi che i tratti distintivi di ogni territorio vinicolo vanno via via sempre più assottigliandosi. Un testo su una viticoltura difficile, legata a un'isola fantastica ma inizialmente ostile, marina e montana allo stesso tempo (da cui, fra l'altro la prima Doc della Campania), che muove dai Greci per intuire ciò che sarà domani. Anche per rendersi conto di come già secoli fa c'era chi si preoccupava di "zonazioni", selezioni o sistemi di allevamento. Un grande percorso a ritroso, quindi, ma mirato al futuro: come dimostra il Biancolella Frassitelli 2005 di Casa D'Ambra (13 euro), dai sentori di mela, pesca e agrumi. Morbido ma sapido, fresco ma articolato, sarà una delizia con tutte le paste ai crostacei.
Autore: Fabio Turchetti

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