Il Messaggero

Brunello, per le specialità toscane ... Vini moderni, vini “frutto”, vini del nuovo mondo: il rischio è quello di perdere di vista i grandi monumenti della storia del vino italiano, tappe irrinunciabili del gusto come il Barolo o il Brunello. Intelligente quindi l’iniziativa della famiglia Biondi Santi (“brunellisti”, i primi, già dal 1888) a cercare spazi di confronto con una clientela internazionale di qualità per misurarsi con la sfida degli emergenti californiani, australiani, o cileni. L’Hotel De Russie, lussuoso, sofisticato relais affacciato sulla Piazza del Popolo ospiterà così da oggi a domenica 21 delle serate a tema aperte al pubblico. Lo chef Nazzareno Meneghini, affiancato da Gianluca Pirro del Giardino di Montalcino racconteranno i grandi sapori di Toscana, dallo sformato di cardo con pecorino e tartufo ai pici al ragù di cinghiale, dal filetto di maiale di cinta allo zuccotto, come cornice per gustare grandissimi Brunello selezionati con amore da Franco Biondi Santi.