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Il Messaggero

Fonterutoli, il chianti classico che sposa l'umido e l'arrosto ... Dopo la cucina destrutturata, sarà lo stesso anche per il vino? Chissà. Fatto è che per giovedì sera Athenaeum, associazione che ha sede presso l’hotel St. Regis Grand di Roma, ha organizzato una interessante degustazione legata all’azienda Banfi, regina di Montalcino: dove, insieme ad altri campioni della cantina, sarà prima possibile degustare separatamente i cloni di sangiovese grosso che comporranno il Brunello Poggio alle Mura 2006, quindi il loro assemblaggio definitivo. Una degustazione tecnica, quindi, atta ad illustrare il "prima e il dopo" (ore 19.00, 23 euro, tel. 06.97273390). Quel Castello Banfi di cui il fondatore, John Mariani, ha proprio in questi giorni ricevuto il premio alla carriera da parte di Wine Enthusiast, rivista di culto statunitense. Anche l’enologo dell’anno è un italiano: Carlo Ferrini, fiorentino, che vanta oggi molte collaborazioni anche fuori della propria regione, dalla trentina San Leonardo alla siciliana Donnafugata. Lavora anche con Fonterutoli, il cui Chianti Classico 2005 (16 euro) rivela toni balsamici e di marasca, frutti di bosco e vaniglia. In bocca è ricco, energico, fruttato. Splendido con un cinghiale, arrosto o in umido che sia.

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