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Il Messaggero

Fieno e mimosa per il Grecanico al top sui frutti mare e sui crostacei ... Un ottimo 2007 per quel che concerne l’enologia siciliana. È quanto emerso dall’ultima edizione di Sicilia en primeur, durante le degustazioni e le relazioni che hanno avuto luogo fra Trapani e Marsala. L’enologo Riccardo Cotarella ha rilevato come l’ultima vendemmia giochi le sue carte soprattutto sull’eleganza, ma non da meno si sono rivelati gli interventi del professor Scienza, sull’unicità del patrimonio viticolo isolano, e del sociologo Giampaolo Fabris, teso a rimarcare la necessità di vincere le decisive frammentazioni comunicative. Tantissimi i produttori presenti, di cui ne ritroveremo alcuni a Bologna dopodomani, per la presentazione di Cantine d’Italia 2008, la guida per il turista del vino (14 euro), che Go Wine ha editato selezionando il meglio delle aziende visitabili. Conferenza e premiazione, quindi, poi grandi assaggi legati al testo, curato da Massimo Corrado e Massimo Zanichelli (www.gowinet.it). Intanto, rifacciamo il punto sulla regione con un bianco autoctono, il Grecanico Terre di Giumara 2007 di Caruso&Minini (5,50 euro!), dai ricordi di fieno, mimosa, nespola e susina. Fresco e pulito in bocca, autentico, sarà al top su frutti di mare e crostacei.

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