Il “Vincitore Assoluto” è il Dolce Paola Igt Veneto 2022, il Passito della cantina Da Pieri di Cinto Caomaggiore (Venezia), che ha vinto anche in qualità di miglior vino da uve soggette ad appassimento. E che è tra i riconoscimenti assegnati nelle diverse categorie: come miglior vino bianco è stato selezionato il Limine Bianco Igp Venezia Giulia 2023 della cantina Terre di Ger di Pravisdomini (Pordenone), mentre nella categoria vini da uve bianche a macerazione prolungata il primo posto è per il LO Spur Igt 2023 di Schmid Oberrautner di Bolzano; il Cigno Nero 2023 della cantina Parco del Venda di Vò (Padova) è il miglior vino rosso, e il Beefour dell’Azienda Agricola Ceste a Govone (Cuneo) vince la categoria vino frizzante. Per il miglior vino spumante Metodo Charmat il premio va allo Spumante Dolce Resiliens Bio vegano della cantina Le Carline di Pramaggiore (Venezia), mentre il miglior vino spumante Metodo Classico è il Rosato Dosaggio Zero 36 Mesi 2020 della Società Agricola Martignago di Maser (Treviso). Nella categoria vini europei, invece, sono cinque le menzioni: None 2023 dell’Azienda Agricola Bianchi di Arogno (Lugano, Svizzera), Il Murchì 2022 di Fattoria Moncucchetto a Lugano (Svizzera), Alma 2023 dell’Azienda Agricola Bianchi di Arogno (Lugano, Svizzera), Iris bianco della Svizzera Italiana Igt 2023 dell’Azienda Mondò a Sementina (Bellinzona, Svizzera), e Over The Rainbow 2023 di Stairs n’ Roses nella regione vinicola della Mosella (Germania). Ecco i vincitori dell’edizione n. 4 della “Rassegna Nazionale dei Vini Piwi”, organizzata dalla Fondazione Edmund Mach (Fem) di San Michele all’Adige, con 148 etichette partecipanti di 90 aziende da tutta Italia degustate da 30 commissari e con 15 studenti del Corso di Enotecnico a supporto. E che è sempre più consolidata nel panorama degli appuntamenti enologici, tanto che a partire dalla prossima edizione la kermesse si aprirà anche alle cantine estere.
La Rassegna, promossa con il Consorzio Innovazione Vite e l’Associazione Piwi International Italia, ha lo scopo di promuovere la conoscenza di queste nuove varietà attraverso un confronto tra vini prodotti con almeno il 95% di uve provenienti da varietà Piwi (PilzWiderstandsfähig): ovvero, viti selezionate e note per avere dei caratteri di resistenza naturali alle principali malattie fungine, richiedendo perciò un numero ridotto di interventi fitosanitari. Anche se a livello europeo queste varietà sono ammesse nelle diverse Dop, in diverse Regioni italiane la loro coltivazione non è stata ancora autorizzata, nemmeno per produrre vino Igt o generico. Il Registro Nazionale delle Varietà di Vino comprende 36 varietà Piwi che, in tutto lo Stivale, coprono una superficie coltivata di alcune migliaia di ettari. La più ampia si trova in Veneto, seguita da Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia.
Con questa Rassegna, la Fem intende valorizzare anche l’attività di ricerca e sperimentazione sulle varietà tolleranti. Una strategia che ha portato ad iscrivere nel Registro Nazionale quattro nuove selezioni, anche grazie alla collaborazione del Consorzio Civit: Termantis, Nermantis, Charvir e Valnosia. La storia del miglioramento genetico in Fem ha una lunga data: l’attività di selezione genetica finalizzata alla resistenza, realizzando un piano di incrocio, è iniziata nel 1987. Oggi vengono prodotti 35.000-40.000 semi l’anno suddivisi in circa 100 combinazioni di incrocio. Il mixaggio permette di selezionare genotipi con diversi caratteri di resistenza verso le diverse malattie (per esempio oidio, peronospora, marciume nero). Per rendere più efficiente la fase di selezione si utilizzano le tecniche di selezione con marcatori dei caratteri di resistenza alle malattie fungine. Oltre a questo obiettivo, Fem vanta un’intensa attività di incrocio anche tra i genitori piramidizzati e le varietà di Vitis vinifera più coltivate in diverse aree nazionali, tra le quali Chardonnay, Sangiovese, Montepulciano, Verdicchio e Schiava. “Questo interesse per i vini Piwi fa parte della missione della nostra istituzione - ha detto il presidente Fem, Mirco Maria Franco Cattani - la Fondazione Edmund Mach, infatti, è una sorta di rompighiaccio, di iniziatore, come prevede il nostro statuto. Abbiamo il compito di interpretare i fermenti che vengono dal settore primario: siamo gli interpreti di una evoluzione in continuo divenire”.
Focus - “Rassegna Nazionale dei Vini Piwi”: tutti i premi
Vincitore Assoluto
Dolce Paola Igt Veneto 2022 Pieri - Cinto Caomaggiore (Venezia)
Categoria vini rossi
Primo posto: Cigno Nero 2023 Parco del Venda - Vò (Padova)
Secondo posto: Merlot khorus 2023 Tenuta Gambalonga - Cinto Euganeo (Padova)
Terzo posto: Patior 2022 Ronco della Cava - La Valletta Brianza (Lecco)
Categoria vini bianchi
Primo posto: Limine Bianco Igp Venezia Giulia 2023 Terre di Ger - Pravisdomini (Pordenone)
Secondo posto: Lastramor 2023 Società Agricola Ava - Alpago (Belluno)
Terzo posto: Naranis 2021 Francesco Poli - Santa Massenza (Trento)
Categoria vini da uve bianche a macerazione prolungata
Primo posto: Spur Igt 2023 Schmid Oberrautner - Bolzano
Secondo posto: Rebellis 2022 Società agricola Giannitessari - Roncà (Verona)
Terzo posto: Julian orange 2021 Lieselehof - Caldaro (Bolzano)
Categoria vini frizzanti
Primo posto: Beefour Azienda agricola Ceste - Govone (Cuneo)
Secondo posto: Sgris 2023 Maso Bergamini - Trento
Terzo posto: Crùn 2023 Azienda agricola Michele Sartori - Tenna (Trento)
Categoria vini spumanti Metodo Charmat
Primo posto: Spumante dolce Resiliens Bio vegano Le Carline - Pramaggiore (Venezia)
Secondo posto: Lauro 2023 Azienda agricola Filanda de Boron - Tione (Trento)
Terzo posto: Johanniter vino spumante brut 2023 Cantina Colli del Soligo - Solighetto (Treviso)
Categoria vini spumanti Metodo Classico
Primo posto: Rosato dosaggio zero 36 mesi 2020 Società agricola Martignago - Maser (Treviso)
Secondo posto: Narà 2021 Pravis - Madruzzo (Trento)
Terzo posto: Candido 2020 Villa Persani - Pressano (Trento)
Categoria vini da uve soggette ad appassimento
Primo posto: Dolce Paola Igt Veneto 2022 Pieri - Cinto Caomaggiore (Venezia)
Secondo posto: Theia 2023 Nove Lune di Alessandro Sala - Cenate Sotto (Bergamo)
Terzo posto: Solarino 2023 Azienda agricola Cavalli Faletti - Villa di Serio (Bergamo)
Categoria vini europei
Menzione: None 2023 Azienda agricola Bianchi - Arogno (Lugano, Svizzera)
Menzione: Il Murchì 2022 Fattoria Moncucchetto - Lugano (Svizzera)
Menzione: Alma 2023 Azienda agricola Bianchi - Arogno (Lugano, Svizzera)
Menzione: Iris bianco della Svizzera Italiana Igt 2023 Azienda Mondò - Sementina (Bellinzona, Svizzera)
Menzione: Over the rainbow 2023 Stairs n’ Roses - Mosel (Germania)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024