Il mondo del vino, e non solo, saluta un grande protagonista del Novecento: si è spento, nella sua tenuta di Fonterutoli, il marchese Lapo Mazzei, all’età di 94 anni, tra i grandi esponenti di quella aristocrazia fiorentina legata all’agricoltura e, ovviamente, al vino, che ha contribuito in modo fondamentale a traghettare nella modernità. Quella del marchese Mazzei, però, non è stata una vita legata solo all’enologia, ma ha anzi attraversato la storia recente in tanti ruoli diversi: da volontario, partecipò alla Liberazione dell’Italia, combattendo al fianco delle truppe inglesi, mentre dopo la Laurea in Agraria prese le redini dell’azienda di famiglia, Castello di Fonterutoli, nel Chianti sin dal 1435, diventando, nel 1974, presidente del Consorzio del Chianti Classico, carica che mantenne per vent’anni, durante i quali dette una spinta decisiva al rinnovamento ed alla promozione del territorio. Negli anni successivi, la Famiglia Mazzei ha affiancato al Castello di Fonterutoli anltre due tenute, Belguardo, in Maremma, e Zisola, in Sicilia. Ma importante, nella vita del marchese Lapo Mazzei, fu anche il ruolo che seppe ricoprire nel mondo bancario, dove fu consigliere della Cassa di Risparmio di Firenze dal 1957, per diventarne presidente dal 1980 al 1992, anni in cui fondò e diresse numerose altre realtà, come il Centro Leasing e Findomestic.
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