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Il Mondo

Riparte Cantine Aperte, incontri (e assaggi) con i produttori ... Che cosa piace di più: l’entusiasmo contagioso di Lucia Paladin o il suo Manzoni? Bianco formidabile, incrocio tra Riesling Renano e Pinot bianco, che fa bella mostra di sé tra le etichette prodotte dalla bella azienda veneta di famiglia, Paladin & Paladin, guidata con passione da Lucia assieme ai suoi fratelli Carlo e Roberto. E’ quanto conta la simpatia di Anna Abbona mentre si degusta l’ultima annata del Barolo Cannubi, uno dei vini che la dinamica vignaiola piemontese produce assieme al marito Ernesto nelle antiche cantine della Marchesi di Barolo? E’ anche questo il segreto di Cantine aperte, l’appuntamento del Movimento Turismo del Vino che coivolge oltre 900 cantine cantine in tutta Italia: quello di creare un rapporto diretto tra i turisti eno-appossionati e i produttori di vino di qualità.
Un’idea nata 11 anni fa che ha fatto subito centro, muovendo lo scorso anno più di 1 milione di visitatori. Naturalmente non basta aprire le porte della propria cantina: quella di domenica 25 maggio sarà un’accoglienza doc con mille iniziative in ogni regione. Così promettono i vertici del Movimento: il presidente Francesco Lambertini (gettonatissimo il Pignoletto frizzante prodotto nella sua tenuta Bonzara in Emilia) e il vice presidente Marie-Sylvie Haniez, che assieme al figlio Pierfrancesco cura il podere Terreno alla via della Volpaia in Toscana (il suo Chianti Classico riserva 1999 è il primo nell’ultima graduatoria stilata dalla rivista tedesca Capital).

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