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Il Mondo

Giv diventa spa per andare in Borsa: il listino nel piano sviluppo del Gruppo italiano vini. La Coop ha venduto 70 milioni di bottiglie per 245 milioni di ricavi ... Esportazioni che volano e bilancio record: Giv, primo gruppo vinicolo italiano e tra i più importanti a livello mondiale, brinda al futuro varando un piano fatto di nuove partnership e trasformazione in spa, con il progetto di sbarcare in tempi rapidi a Piazza Affari. Il Gruppo italiano vini è nato 17 anni fa grazie a una cordata di società legate alla Lega cooperative, cordata che acquisì dal Credito svizzero 14 cantine storiche, compresa la secolare tenuta Niccolò Machiavelli alle porte di Firenze.
Nel dettaglio, primo passo del Giv sarà la trasformazione da cooperativa a società per azioni. “La trasformazione in struttura societaria più aperta al mercato è un passo ormai irrinunciabile”, anticipa al “Mondo” Rolando Chiossi, presidente e ad del Giv, “e la naturale fase successiva sarà il possibile ingresso di un partner finanziario, che non sarà necessariamente italiano”.
Quartier generale a villa Belvedere di Calmasino, sulla sponda veronese del Lago di Garda, Giv ha un fatturato di 245 milioni di euro ed esporta il 75% della produzione. Ha in proprietà oltre 1.200 ettari di vigneti in Piemonte, Veneto Toscana, Lazio, Umbria e al Sud; dieci cantine di produzione e una vendita annua di 70 milioni di bottiglie attraverso 400 diverse tipologie di vino. Un’attenzione particolare, per le potenzialità di crescita, è dedicata a Giv sud, la controllata nata quattro anni fa e che ha come socio anche lo Stato attraverso Sviluppo Italia.

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