Il Mondo

Castel Sismondo: rosso di classe col nome del vecchio maniero. E’ prodotto dalla cooperativa Valbruna. Uvaggio: Sangiovese, Cabernet e Montepulciano ... Castel Sismondo: il maniero quattrocentesco è simbolo del potere di Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini. Ma non solo. Più di sei secoli dopo, su progetto della Provincia di Rimini, Castel Sismondo, Colli di Rimini rosso, è anche un vino. Un vino Doc che fa una gran bella figura alla sua prima uscita: carattere, profumi intensi, eleganza, è un rosso che si apre nel bicchiere e accompagna perfettamente carni, formaggi e anche qualche spuntino saporito, per esempio a base di prosciutto crudo, piadina calda e squacquerone.
Lo produce la cooperativa di cui fanno parte, tra gli altri, le sette aziende che conferiscono le uve selezionate per il Castel Sismondo dall’agronomo Federico Curtaz: l’azienda agricola Fingar, Terre riminesi, Tenuta Santini, Angelo Foffa, Tenuta del Monsignore, Il Capannino di Pietro Allevi, Gino Serafini. L’uvaggio è Sangiovese (soprattutto) con l’aggiunta di Cabernet Sauvignon e Montepulciano. L’enologo è Paolo Caciorgna. Pronto a settembre.