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Il Mondo

Mediobanca mette il vino all’indice – Paniere con 48 aziende quotate ... Capitalizzano 14 miliardi di euro, presentano una buona apertura al mercato (flottante pari al 62%), offrono un rendimento (calcolato in valuta locale) del più 16,9% contro il meno 19,4 delle borse mondiali e quasi ovunque hanno sovraperformato il mercato: il campione dei 48 titoli di società vinicole quotate sui mercati internazionali rappresentativi di 47 emittenti e 12 Paesi, prescelto dall’ufficio studi di Mediobanca guidata da Gabriele Galateri per la costruzione del primo indice mondiale del settore vinicolo. L’indice che fornisce un nuovo strumento per mettere a fuoco la faccia finanziaria del mondo del vino, in collaborazione con l’Università di Firenze, copre il periodo dal 2/1/2001 al 30/6/2004 ed esprime oltre ai prezzi anche il total return (comprende il reddito da dividendo). I titoli sono divisi in base alla capitalizzazione: tre blue chips con capitalizzazione da 1 miliardo di euro in su (le australiane Forster e Southcorp e l’americana Constellation); 14 mid cap con valure tra più di 100 milioni e meno di un miliardo (tra queste le francesei Vranken Pommery e Laurent Terrier) e 25 small cap, con valore sotto i 100 milioni (le più piccole sono le australiane Simon Gilbert e Dromana). L’indice sarà periodicamente aggiornato e non comprende aziende italiane.

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