Il Mondo

Editoria - Piace a cinque il Gambero Rosso. La cessione del gruppo enogastronomico di Bonilli. Contatti con fondi di private equitiy (Wise e Pep) e società del settore ... L’appetito c’è, non fosse altro perché l’azienda candidata a passare di mano è il Gambero Rosso. Anche se la vendita non è scontata, vista l’aspettativa di prezzo della proprietà, oltre 20 milioni, giudicata impegnativa dai pretendenti. Fino a qualche settimana fa un mandato esplorativo era affidato a Maurizio Dall’occhio, ex direttore della Sda-Bocconi, per conto dei proprietari. Cioè il nucleo dei fondatori Stefano Bonilli con la compagna Marinella Viglione e altri soci, che hanno il 63,5% della Grh-Gambero Rosso Holding attraverso la società Food wine factory, e il fondo Interbanca sgr che possiede il 16% da quattro anni. Adesso i contatti sono gestiti in modo diretto con i candidati che si sono fatti avanti. Al possibile acquisto della quota di controllo Grh (i fondatori manterrebbero un ruolo di rilievo) si sono interessati fondi di private equità come Private equità partners (Pep) e Wise Equity. Ma anche gruppi editoriali quali Rcs MediaGroup (editore anche de Il Mondo), Mondadori e L’Espresso che potrebbero più facilmente integrare attività e business enogastronomici che hanno nei media il loro cuore. Sotto la Grh, nata come gruppo editoriale puro ma ormai fabbrica di contenuti a tutto campo nel food & wine, oggi ci sono due società che generano un fatturato di circa 20 milioni, appunto, tra attività già consolidate e altre in fase di start up. La prima è la Gambero Rosso Editore (pubblica il mensile omonimo e le guide), la seconda è Divisione Gusto, a cui da un anno sono state conferite le attività televisive (RaiSat Gambero Rosso Channel) e i marchi. Tra le iniziative recenti ci sono il lancio della Città del gusto, a Roma, e la prima bandiera all’estero con la Gambero Rosso inc. a New York. (arretrato de Il Mondo del 21 aprile 2006)