Il Mondo

Vendemmia (e brindisi) sul Bianco. Cave du vin blanc de morgex et de la salle. L’enologo Gianluca Telloli e la sua selezione di “vini estremi” ... Sarebbe bello assaggiarli lì, in mezzo al cielo, tra i vigneti più alti d’Europa ai piedi del mondo Bianco. Da quelle vigne a 1250 metri di altezza, dalle pergole così basse da costringere i vignaioli a vendemmiare in ginocchio, arrivano bianchi particolari, di grande freschezza, da bere giovani. Sono figli del vitigno Prié blanc e portano la firma della valdostana Cave du vin blanc del Morgex et de La Salle (a Morgex, a sud di Courmayeur) e del suo valente enologo Gianluca Telloli. Chi ama i vini dalla forte carica aromatica, provi il Rayon: ha un colore paglierino molto tenue, quasi bianco, una buona struttura e va bene per un aperitivo o, meglio ancora, per una fonduta o formaggi saporiti. Interessante la selezione “Vini estremi” che viene realizzata riproponendo le condizioni di vinificazione dell’Ottocento con l’intento, riuscito, di preservare al massimo le caratteristiche peculiari del vino. Ma la vera chicca è lo Chaudelune, l’icewine dolce e avvolgente, da uve ghiacciate, raccolte di notte a temperature sotto zero. E che dire delle bollicine dei ghiacciai? Cento bottiglie in tutto, brut ed extra brut, che si fanno a 2600 metri, dedicate agli alpinisti curiosi (www.caveduvinblanc.com).