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Il Mondo

Acquavite di Sagrantino, Nero d’Avola e... ... Distillati ricavati dalle uve a bacca rossa di alcuni dei principali vitigni nazionali, affinati in barrique... Una buona grappa? Non solo. Quella prodotta da Italo Maschio con i figli Anna e Andrea, quarta e quinta generazione della famiglia di distillatori alla guida della Bonaventura Maschio, è una cosa completamente diversa, ancora più particolare dell’acquavite Prime uve lanciata qualche anno fa.
Di che si tratta? Di una sfida prima di tutto. Quella di realizzare un’acquavite con le uve a bacca rossa (dalle quali è più difficile ottenere aromi) di alcuni dei più importanti vitigni nazionali, con affinamento nella stessa barrique in cui è transitato il vino corrispondente.
Sono sei gli amici viticoltori (e famosi produttori) con cui Maschio ha condiviso questa nuova avventura: da Marco Caprai che ha messo a disposizione le uve di Sagrantino di Montefalco ad Alessio Planeta che ha fornito quelle di Nero d’Avola, da Gianni Masciarelli che ha selezionato uve di Montepulciano d’Abruzzo a Giacomo Rallo che ha fornito lo Zibibbo di Pantelleria, da Elio Altare che ha portato Nebbiolo da Barolo a Bruno De Conciliis che ha fornito Aglianico del Cilento. Il risultato? Sei acquaviti d’uva, di grande piacevolezza, nelle quali i veri appassionati scopriranno e gusteranno i diversi segni, in termini di colore, di profumi e di gusto, che hanno trasmesso i sei diversi vitigni (www.primeuve.com).

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