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Il Mondo

Fiano di Avellino, Greco e Falanghina di Campania ... Radici di Mastroberardino... È un bianco fragrante, pulito, fresco. Lo si può bere in mille modi. Da solo, mentre si aspetta la cena. Come aperitivo, con la cucina di mare e anche con un piatto di spaghetti con le zucchine.
E il delizioso Fiano di Avellino Radici di Mastroberardino. L’annata 2006 è appena uscita e si conferma piacevolissima, rivelando una volta di più la capacità e il garbo interpretativo di questa storica cantina, da dieci generazioni di proprietà dell’omonima famiglia campana. Guidata oggi da Piero Mastroberardino, la cantina di Atripalda, in Irpinia, produce vini seri, che non deludono ed esprimono perfettamente tutte le caratteristiche dei tanti vitigni della Campania.
Oggi tutte le aziende puntano a valorizzare i vitigni locali. Ma Mastroberardino si è concentrata su questo tesoro quando nessuno ci credeva e quando parlare del terroir, termine ormai di gran moda, era roba da fantascienza. E ha continuato a produrre Fiano, Greco, Taurasi. Falanghina. sempre fedele a se stessa anche nel momento del boom, restando lontana dalle luci della ribalta e da politiche di prezzo aggressive.
Morale: la crisi dei consumi non ha bloccato la crescita dell’azienda che si gode, tra l’altro, il momento del rilancio dei vini della regione. Cosa provare della ricca cantina? Il top è la linea Radici che comprende anche un magnifico Taurasi, rosso avvolgente che accompagna carni e cucina saporita. Altra bella etichetta è il Novaserra, bianco da uve Greco al 100%, vitigno che proprio i Mastroberardino hanno salvato dall’estinzione e rilanciato.

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