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Aquamadre, dal cuore di Sicilia ... Cantine Rallo... Una grande macchia rossa di papaveri si staglia sulla collina di Alcamo, nel cuore della Sicilia centro occidentale. Rivela, meglio di tante parole, ciò che certifica la società Agribiocert di Bologna: e cioè che i 75 ettari di vigna e i cinque ettari di ulivi della famiglia Vesco crescono in un ambiente pulito, coltivati rigorosamente con metodi di agricoltura biologica e difesa integrata. È il fiore all’occhiello di Andrea Vesco, filosofo prestato alla natura (ma con tanto di master in marketing aziendale), alla guida delle Cantine Rallo, realtà enologica siciliana acquisita, con lo zio Francesco, una decina di anni fa.
Il tempo di rimettere in carreggiata l’azienda e di ridare vita al sito produttivo di Marsala (uno straordinario baglio dell’Ottocento, in faccia al mare, che nella sua parte più antica sarà trasformato in un resort) ed ecco pronto il nuovo piano di sviluppo che punta sulla valorizzazione dei vitigni locali non per produrre vini da collezione, ma prodotti di qualità per la tavola quotidiana. Catarratto per l’Alcamo bianco Carta d’oro, Insolia, Nero d’Avola, Frappato, Zibibbo (a Pantelleria) e naturalmente Grillo in tutte le sue declinazioni.
Nei vigneti intorno al baglio di Marsala, ma anche a Mothia, l’isoletta capitale delle famose saline, dove i Vesco sono riusciti ad avere in comodato d’uso dalla Fondazione Whitaker un ettaro di vigna a Grillo. Un ettaro culto, per il quale ogni viticoltore avrebbe fatto follie, dalla cui vendemmia tardiva nascono poche, preziose bottiglie di vino dolce, dal nome che è tutta una sfida: Aquamadre.