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Il Mondo

Una pasta di regione ... Agroalimentare accanto alle coltivazioni di grano, tante nicchie di qualità: olio, confetti, zafferano e... ...Passi da gigante verso l’alto di gamma ha compiuto la produzione di vino. A Loreto Aprutino ha sede la cantina che, grazie a Edoardo Valentini, morto lo scorso anno, di cui gli eredi continuano l’opera, è diventata un culto per gli amanti del buon bere in particolare per il Trebbiano. I Valentini lo producono solo con l’uva Trebbiano d’Abruzzo (un Bombino bianco), senza Trebbiano toscano, e lo trasformano in uno degli apici italiani.
L’altro grande nome dell’industria enoica abruzzese è quello di Gianni Masciarelli che oggi esporta il 60% (soprattutto negli Usa) dei suoi 1,8 milioni di bottiglie, tutte da uve autoctone, a cominciare dal Montepulciano rosso e dal Trebbiano bianco, e si sta preparando ad aggredire il mercato cinese. La linea di punta dell’azienda è la Marina Cvetic, dal nome della moglie e compagna di lavoro del patron. Dalla provincia di Teramo si sta imponenclo sul mercato anche la Villa Medoro, condotta da Federica Morricone, che si avvale del noto enologo Riccardo Cotarella.
E che sta esaltando il vitigno tipico della zona, il Montepulciano d’Abruzzo, attraverso etichette come l’Adrano docg, Colline teramane e il Rosso del duca, permettendogli di esprimere tutta la sua forza senza perdere in eleganza né in freschezza. Nella vocata Loreto Aprutino sono rimarchevoli anche i vini dell’azienda Torre dei Beati, di proprietà della famiglia Albanesi, nati dalla coltivazione biologica di Montepulciano d’Abruzzo. Di recente, in questa azienda si va impiantando il Pecorino, un bianco autoctono quasi scomparso, che invece rappresenta uno dei più interessanti vitigni locali in relazione alle caratteristiche del terreno. Già producono Pecorino interessante, peraltro, aziende come Cantina Tollo e Pasetti. Di sicuro affidamento è anche l’azienda Marramiero, fondata un secolo fa sulle colline pescaresi.
Grazie alla volontà dei proprietari di puntare sulla qualità e all’opera dell’enologo Romeo Taraborrelli l’azienda produce soprattutto un notevole Trebbiano d’Abruzzo. Significativa è anche la qualità raggiunta dall’olio abruzzese. Al top ci sono Masciarelli, Valentini, Colle Arioso, Goccia d’oro, Le magnolie, Marina Palusci, Persiani, Ranieri, Toccaceli e Sapori della Majella, azienda, quest’ultima, di proprietà dei fratelli Francesco e Domenico Imbastaro che, a Casoli di Chieti, realizzano anche apprezzati ortaggi sott’olio e condimenti tipici come la crema di aglio e peperoncino. Per i condimenti un posto a parte merita la Ursini, che produce i pestati, rigorosamente fatti a mano e senza usare conservanti, coloranti e nemmeno aceto.

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