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Il Mondo

Un cinghiale nel calice ... Tenuta di Biserno...
La sorpresa, tre anni fa, è stata quella
di veder riunita, in un nuovo pro
getto vinicolo, la famiglia Antinori.
Piero e Lodovico Antinori, per l’esattezza, ovvero due dei protagonisti più celebri del vino italiano nel mondo, il primo
alla testa dell’omonima griffe fiorentina,
il secondo creatore della tenuta Ornellaia,
uno dei gioielli dell’enologia nazionale,
oggi nel portafoglio dei Frescobaldi. Di
nuovo a braccetto, i due si sono messi a
fare vino nella proprietà toscana Tenuta
di Biserno, in quel di Bibbona, a nord di
Bolgheri, gestita in prima persona da Lodovico. Ed ecco, pronto da assaggiare, il
frutto della giovane cantina: un bel rosso battezzato Insoglio del Cinghiale, da
sposare con piatti saporiti. Da un uvaggio di Cabernet Franc, Merlot, Cabernet
Sauvignon, Syrah, Petit Verdot, è un vino che si fa notare al primo sorso: la versione 2006 possiede ampiezza aromatica
con note di frutti sia rossi che neri, toni
affumicati e in bocca è molto godibile e
gustoso, quasi piccante, senza rinunciare
a rotondità e freschezza. La nuova cantina
disegnata dall’architetto Gae Aulenti, si
avvale della consulenza dell’enologo Michel Rolland, il winemaker più famoso
del mondo.

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