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Il Mondo

Rosso di classe, ovvero Chianti ... Se è vero, come sostengono gli esperti, che tra le aree vitivinicole più vocate della Penisola, quella del Chianti classico, in Toscana, si distingue per la sua costante crescita qualitativa, senza dubbio l’azienda Castello di Ama ne rappresenta una delle sue più belle e significative espressioni. Sotto tutti i punti di vista. Tanto per incominciare perché questo piccolo borgo in quel di Gaiole in Chianti, abbracciato dalle vigne e dagli ulivi, profuma di magia, così lindo, così sacro, così fuori dal tempo qual è.
Poi, perché a occuparsene, con un impegno e una passione fuori dal comune, sono Lorenza Sebasti e Marco Pallanti, ovvero una delle coppie, nella vita e nel lavoro, più affiatate, serie e preparate del mondo del vino. E infine, ma forse è il punto di partenza, perché in questa cantina chiantigiana si produce un vino superlativo, che non ha mai tradito le aspettative dei sempre più numerosi fan. Alcune sue etichette, dal mitico Merlot L’Apparita ai cru di Chianti classico, Vigneto La Casuccia e Vigneto Bellavista, fanno ormai parte, con quotazioni altissime, dell’olimpo dei vini più preziosi del vigneto Italia. Ma la bandiera e il cuore dell’azienda è il Chianti classico Castello di Ama.
Un rosso di classe, austero e gentile, morbido e rigoroso, espressione fedele del suo territorio e del suo vitigno principe, il Sangiovese. Così anche l’ultima annata, il 2005. Dentro quella bottiglia c’è tutta l’esperienza,
pazienza e l’intransigenza di un enologo di valore come Pallanti (nel 2003 dichiarato miglior enologo dell’anno dalla Guida ai vini d’Italia del Gambero rosso) che da 25 anni ha legato il suo nome ad Ama. Queste speciali nozze d’argento che hanno coinciso con la vendemmia 2006 (è stata magnifica qui la fortuna ci ha messo lo zampino) sono festeggiate dalla maison con una bottiglia da collezione, con tanto di dedica: “Grazie Marco”, ha scritto Lorenza, a mano, sull’etichetta del Castello di Ama 2006, “per questi 25 anni insieme” (www.castellodiama.com).

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