Il Mondo

E’ ora della produzione irpina ... Con tre Docg, Avellino è un unicum in Campania. Il Taurasi, il Greco e il Fiano sono, infatti, i soli vini ad aver ottenuto nella regione l’ambita certificazione. Lo sanno anche i reali d’Inghilterra che, per i loro banchetti, si riforniscono nell’azienda di Salvatore Molettieri. Più una cinquantina le impre irpine con una taglia mediamente piccola. Non mancano però grandi realtà come “Feudi di San Gregorio” di proprietà dell’ex banchiere irpino Pellegrino Capaldo. Un’azienda diretta da Marco gallone che di recente ha individuato un’interessante nicchia di mercato nei vini kosher. E poi, naturalmente, c’è la “Mastroberardino”, guidata da Piero Mastroberardino, che per sei anni, fino al giugno scorso, è stato anche numero uno della Federvini. Nonostante il proliferare di aziende, la produzione irpina è di quantitativo assai ridotta: solo il 16% del totale campano su un territorio che rappresenta il 20% dei vigneti della regione (41.290 ettari). Numeri che mostrano l’orientamento chiaro dei produttori irpini sulla qualità.