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Il Mondo

La tolleranza zero vale 9 miliardi ... Il giro di vite è pronto. A rattristarsene sarà Renzo Masoero, sindaco di An a Livorno Ferraris e presidente della Provincia di Vercelli, che nella sua veste di primo cittadino del paesino piemontese ha appena deciso di abolire gli autovelox. “Riempiono le casse dei Comuni ma incattiviscono la gente”. Un’uscita fuori tempo massimo visto che alla Camera è ormai pronto il testo per riformare il codice della strada che introduce pene più severe e maggiori controlli. Un provvedimento bipartisan frutto della sintesi di sette diversi progetti di legge e voluto da Mario Valducci, presidente della commissione trasporti, che l’estate scorsa ha avviato un’indagine conoscitiva sulla sicurezza stradale. “L’obiettivo è ridurre il numero dei morti e degli incidenti del 10% all’anno nell’arco di un triennio. Per dare una misura di quello che significa”, spiega, “basti pensare a 1.500 incidenti fatali in meno e un risparmio in termini di costi sociali di circa 9 miliardi di euro. In soldoni significa oltre il 2% del pil”. Numeri che passano attraverso una radicale modifica dell’attuale codice, accelerando il trend che ha visto aumentate da 220 mila a 1,4 milioni il numero dei controlli effettuati sulle strade italiane. “Un risultato ottenuto grazie alle tecnologie che, attraverso autovelox e tutor, hanno consentito di accrescete il presidio sulla rete stradale e, quindi, a generare un effetto deterrente”. Il testo elaborato dalla commissione trasporti, non a caso, riscrive trenta articoli del vecchio codice e prevede l’istituzione di un fondo, alimentato con il 10% dei soldi incassati dalle multe e destinato a finanziare la crescita del numero dei controlli. “Il fondo nazionale sarà gestito dal ministero dei Trasporti e potrà contare su almeno 200 milioni di euro all’anno per finanziare più autovelox, ma anche la formazione all’educazione stradale nelle scuole e il miglioramento della segnaletica stradale sulla rete viaria”. Nella bozza, condivisa in comitato
ristretto è stato previsto anche un articolo
che introduce la tolleranza zero sul fronte
della guida in stato di ebbrezza. La novità riguarda neo patentati: per primi tre
anni di guida non potranno guidare dopo
avere assunto sostanze alcoliche. In caso sia
no trovati positivi ai test rischiano da 500 a
2 mila euro di multa e la sospensione del
la patente per tre mesi. La pena, peraltro,
è destinata a salire nel caso siano accerta
ti elevati tassi di alcol nel sangue. Destino
analogo a quello dei neo patentati toccherà
anche a chi svolge la propria professione al
volante. In pratica, zero assoluto anche per
autisti, tassisti, trasportatori, conducenti di
mezzi di trasporto di merci e persone che,
dunque, non potranno bere. “Tutto questo
contribuirà a fare diminuire gli incidenti
e ad alimentare una cultura di maggiore
sicurezza alla guida soprattutto tra giovani”, confida Valducci. Nel nuovo codice,
salvo stravolgimenti della bozza approvata,
viene fissata anche la certezza della pena per
i reati più gravi. A cominciare da procedure
più snelle e automatiche per il ritiro della
patente in caso di incidenti mortali. Un’altra novità riguarda il foglio rosa. A 17 anni si potrà segnalare all’interno del nucleo
familiare un cosiddetto tutor (per esempio,
il padre o la madre, con una patente immacolata) che affianchi e formi l’aspirante
guidatore consentendogli di guidare prima
della maggiore età.

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