Il Mondo

Verona in viaggio nel vigneto Italia ... Che cosa hanno in comune bollitine già famose come quelle delle cantine Ferrari o di Cà del Bosco e altre ancora sconosciute, come quelle della Tenuta Quadra in Franciacorta? E che cosa lega spumanti appena nati come il numero 5 di Carpenè Malvolti o il Madreperla di Moncaro con il Prosecco Jeio, senza alcuna aggiunta di anidride solforosa, firmato da Bisol? E ancora, chi raccoglie sotto uno stesso tetto il Primitivo di una azienda pugliese storica come Candido, con il Negroamaro delle ben più giovani Tenute Rubino nel brindisino? O il chianti classico di Coltibuono con quello del Podere Terreno alla Via della Volpaia? Ebbene sì, si scaldano i motori per l’appuntamento cult del vino italiano: a Verona, da giovedì 2 a lunedì 6 aprile, la 43a edizione di Vinitaly, il salone internazionale dei vini e dei distillati più importante del
mondo, figlio di Veronafiere, trasformerà la città scaligera in una straordinaria vetrina del prezioso vigneto Italia. Produttori famosi e ancora sconosciuti, enologi di fama e giovani alle prime armi, proprietari di grandi e piccole cantine si incontrano e si confrontano con buyer dai cinque continenti, ma anche con appassionati di ogni età, sempre più attenti a cosa bevono e sempre più interessati a conoscere chi c’è dietro quel vino che piace tanto o quali sono le differenze tra una produzione tradizionale e una che invece ha puntato sulle tecniche dell’agricoltura biologica. Insomma, c’è tanto da scoprire al Vinitaly che non a caso ha dedicato l’edizione 2009 al mondo che amiamo e cioè al vino nel suo habitat che va tutelato in ogni suo aspetto, dalla cura del territorio e dell’ambiente, all’attenzione e all’onestà degli uomini che operano in vigna e in cantina.