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Il Mondo

Gancia, ritorno alle bollicine di famiglia ... “Gancia? È un orso che si è risvegliato da un lungo letargo, ha cambiato vestito e vuole riconquistare il peso che questo marchio con 150 anni di storia deve avere sul mercato”. Parola di Paolo Fontana, ad della F.lli Gancia. Ricevuti tutti i poteri dai Vallarino Gancia, i proprietari della casa piemontese, che hanno lasciato la gestione per assumere il solo ruolo di azionisti, Fontana si è messo al timone dell’azienda di Canelli (Asti), che a fine 2008 fattura 70 milioni nell’area vino per andare oltre i 100 con la distribuzione degli spirits. Il nuovo corso? Cambio del team management (con l’ingresso del nuovo direttore commerciale Roberto Bettinelli), rivisitazione del portafoglio prodotti e focus sugli spumanti con l’obiettivo di riportare le bollicine così legate al marchio (Gancia ha inventato il primo spumante italiano nel 1865) al centro del core business. A sostegno di questo programma c’è l’impegno della proprietà, rappresentata dal presidente Lamberto Vallarino Gancia (anche alla testa della Federvini), che ha messo sul piatto 10 milioni per ricapitalizzare la maison, spiazzando quanti stavano scommettendo su un disimpegno. “Non si può escludere che prima dei mio arrivo la famiglia possa aver valutato anche un’opzione di vendita che a questo punto non ha più fondamento”, commenta Fontana. Che aggiunge: “Adesso destiamo curiosità e qualche preoccupazione, perché i primi risultati del 2009 ci stanno dando ragione”.

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