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La Gioiosa blinda la botte con Acronis ... Backup e continuità operativa per l’azienda vitivinicola... La Gioiosa (azienda enologica veneta) è in una grande espansione, prevalentemente verso i mercati esteri. Questa crescita ha reso ancora più cruciale il ruolo dell’infrastruttura It, della continuità di business e sicurezza. La cantina ha quindi deciso di rivedere e modernizzare il sistema di backup e ripristino con Acronis true image echo enterprise server, installato sui quattro server aziendali e 50 client. “Abbiamo acquistato anche il modulo aggiuntivo Acronis universal restore”, precisa Giuseppe Gallina, responsabile It di La Gioiosa, “che consente di eseguire un ripristino completo del sistema in un pc esistente o in una macchina nuova, anche con hardware differente. In questo modo la produttività degli utenti è assicurata”. Una funzionalità permette di creare un’immagine del disco (in pratica una copia esatta) del server Windows o Linux con il sistema operativo, i database e le applicazioni, e di utilizzarla per ripristinare un unico file o per attività di disaster recovery. “Adesso non mi preoccupo più di eventuali guasti a server o client, perché so che in pochi minuti posso ripristinarne il funzionamento”, afferma Gallina. “Lo stesso vale quando mi trovo a dover sostituire una macchina, dato che Acronis ci consente di garantire continuità del servizio. Stiamo valutando anche la possibilità di adottare tra qualche tempo la virtualizzazione dei server, e la soluzione di Acronis ci garantisce ulteriore tranquillità perché in grado di supportare anche questi ambienti”. L’intera infrastrutrura Acronis è al momento impostata per effettuare i backup dei server ogni ora: le “immagini” vengono archiviate su un sistema di storage centralizzato. È stata inoltre adottata la funzione di monitoring, che consente di controllare in ogni momento la situazione generale del sistema. “In passato le operazioni venivano programmare nelle ore notturne, oggi il backup viene effettuato ogni ora e i tempi sono molto inferiori, direi meno di un decimo che in precedenza”, conclude Gallina.